di Valentina Magri
«Ciò che non giova all’alveare, non giova neppure all’ape», scriveva Marco Aurelio. Allo stesso modo, l’eccessiva competitività interna non è dannosa solo per i singoli, ma anche e soprattutto per gli studi. Un efficace modo per attenuarla è l’adozione di un corretto sistema di valutazione della performance che incentivi la collaborazione tra i professionisti. Marco Magenta, managing partner Tax & Law di EY SLT, spiega: «In EY SLT, ogni professionista ha un ruolo e un focus specifico, in termini di specializzazione, progetti, clienti o area geografica da seguire. Questo consente a tutti di esprimere le proprie ambizioni senza interferire con il lavoro dei colleghi, disinnescando la competitività interna. Abbiamo inoltre costruito un ambiente di lavoro e una cultura internazionali, aperti e inclusivi, che ci consentono di attrarre e mantenere i talenti più brillanti». Un approccio figlio anche dell’esperienza professionale di Magenta, che oltre a ruoli di professionista puro ha ricoperto e ricopre ruoli manageriali in EY: è stato Italy Tax & Law managing partner dal 2016 al 2019; Operations Leader nel 2019; Coo di EY Italia e presidente di EY SLT da luglio 2019 a luglio 2024. Da questa esperienza derivano la sua focalizzazione sul successo di mercato della squadra e l’attenzione al valore aggiunto rappresentato dalla multinazionalità e multidisciplinarietà del network EY.
Sempre in tema di concorrenza, EY SLT è molto presente sul mid market per la sua diffusione territoriale. L’insegna vanta anche iniziative sul settore private a livello italiano ed è presente nel mercato high end di grandi gruppi italiani e gruppi stranieri presenti in Italia. «High end e mid market sono bilanciati oggi in termini di fatturato», evidenzia Magenta.
L’intervista completa è stata pubblicata su TopLegal Digital di gennaio 2025 – n. 1. Registrati / accedi al tuo profilo per sfogliarla gratuitamente
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