Acquedotto Pugliese, sotto il coordinamento del Direttore Tutela Giuridica e Compliance Giorgio Martellino, ha completato l'integrazione tra Piano Anticorruzione, Piano della Trasparenza e Modello 231, pur nell’incertezza circa l’applicabilità delle previsioni della normativa anticorruzione specificamente prevista per le pubbliche amministrazioni anche alle società partecipate e controllate da soggetti pubblici.
Il complesso quadro normativo di riferimento (Legge 190/2012 – D.Lgs. 33/2013 – D.Lgs 39/2013) e le varie disposizioni attuative che si sono succedute non hanno, infatti, chiarito sufficientemente l’ambito di applicazione soggettiva di alcune norme, dando luogo a numerose incertezze interpretative. Da qui l’esigenza di sviluppare un percorso che, partendo dalla specificità di Aqp e dalla sua impronta giuridica di soggetto di diritto privato in controllo pubblico, accendesse i riflettori sul complesso ed eterogeneo mondo delle società pubbliche e si rendesse promotore di un progetto finalizzato all’elaborazione e alla emanazione di linee guida condivise per fare luce sull’applicazione della normativa anticorruzione e della disciplina in materia di trasparenza alle società controllate o partecipate, direttamente o indirettamente, da pubbliche amministrazioni.
Obiettivo dichiarato, quello di orientare la vasta platea delle società pubbliche nell’applicazione della normativa, stante la necessità di adattare quest’ultima alla realtà organizzativa di società le cui attività hanno, per loro natura, caratteristiche diverse dalle pubbliche amministrazioni. Anche grazie all’attività di sensibilizzazione svolta presso Federutility, la riflessione sui temi compliance e anticorruzione dei soggetti partecipati o controllati da pubbliche amministrazioni è stata posta all’ordine del giorno a livello nazionale. E si è costituito un gruppo di lavoro e approfondimento sui temi in questione, coordinato da Martellino, nell’ambito della Commissione Anticorruzione in seno a Federutility. Al termine dei lavori è stata elaborata un documento sottoposto all’attenzione dell’Anac.
Anche grazie a tale documento, altre associazioni - come Assonime - e a livello istituzionale il Ministero dell'Economia e delle Finanze, hanno adottato iniziative analoghe. Anac ha deciso di redigere e sottoporre alla consultazione con tutti i soggetti interessati una bozza di «Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici».
Scorrendo tale bozza va evidenziato come Anac propone come misure di best practice molte delle misure già implementate oggi da Acquedotto Pugliese e condivise dal tavolo di lavoro Federutility. Si tratta di un documento di sicuro interesse per le positive implicazioni e gli impatti che ne derivano, anche in termini organizzativi, per il variegato mondo delle società controllate o partecipate.
Direzioni affari legali