Il Coordinamento della Conciliazione forense ha elaborato i primi standard comuni di organizzazione e gestione delle procedure conciliative e ha progettato protocolli locali per la diffusione della conciliazione delegata dal giudice e di altre iniziative di divulgazione della conciliazione in campo forense. Questo il risultato della seconda assemblea del Coordinamento, tenutasi nella sede dell'Ordine degli avvocati di Milano e al quale hanno partecipato tutti i soci fondatori e, in particolare, gli Organismi di conciliazione forense di Firenze, Milano, Monza, Nocera Inferiore e Perugia, gli ordini degli avvocati di Bolzano, Latina, Pordenone, Venezia, Verona, l'Unione Triveneta dei Consigli degli Ordini degli avvocati e l'Aiga. Hanno partecipato inoltre, e sono stati ammessi in qualità di soci, la Camera di conciliazione di Roma e gli Ordini degli avvocati di Rovereto, Spoleto, Tivoli e Trento ed erano presenti gli ordini di Ferrara, Pesaro e Varese.
In particolare, sono stati stabiliti gli standard formativi e di aggiornamento degli avvocati che saranno chiamati a operare come conciliatori, nonché i limiti di anzianità e di iscrizione e le possibilità per i giovani professionisti di esercitare per gli organismi forensi. Sono stati poi fissati i criteri di sospensione dalle liste dei conciliatori degli avvocati che abbiano riportato sanzioni disciplinari superiori all'avvertimento ed è stata imposta a tutti i costituendi organismi forensi la massima trasparenza nell'assegnazione degli incarichi. È stato infine sancito che i regolamenti debbano garantire la libertà delle parti di scegliere concordemente, ove possibile, il proprio conciliatore all'interno delle liste di ogni organismo.
Nel merito del progetto di riforme attualmente all'esame della Camera, il Coordinamento si è confrontato sulla possibile introduzione di nuove ipotesi di obbligatorietà del tentativo di conciliazione, ritenendo che tale obbligatorietà possa considerarsi soltanto in determinate materie, in via preliminarmente sperimentale e con la concessione dei tempi necessari.
La prossima assemblea del Coordinamento è stata fissata a Firenze per il prossimo 1. ottobre, in occasione del Forum internazionale dei centri di mediazione promosso dall'Uia.