CONCORDATI E RISTRUTTURAZIONI, ANCORA ALLARME

Nel primo semestre dell'anno i concordati preventivi sono a livello 2010, mentre i fallimenti sono aumentati. Ma non è un paradosso.

13-12-2011

CONCORDATI E RISTRUTTURAZIONI, ANCORA ALLARME

L'ultima notizia riguarda la ristrutturazione di Reggiane Cranes & Plants, ma negli ultimi mesi abbiamo assistito a vari annunci di concordati preventivi e ristrutturazioni. Tra i principali concordati ci sono stati, di recente, quelli di Freetime, seguito da Lombardi Molinari, l'Ippodromo Capannelle, con gli avvocati Damiano Lipani e Francesco Marotta e quello che ha calamitato l'attenzione della stampa, che riguarda il San Raffaele, assistito da Gianni Origoni Grippo. Tra le aziende che, invece, hanno intrapreso una ristrutturazione, ci sono: Carlo Colombo, Coestra, Ivri, Inso, Rimor, Arkimedica, Gruppo Isoldi, Gallazzi, per citarne alcune.

Secondo i dati di Unioncamere, raccolti da TopLega.it, i concordati, nel primo semestre dell'anno, hanno mantenuto il livello di massimo allarme, come nel 2010. Seppur registrando una leggera frenata. Rispetto allo scorso anno, infatti, in cui nel primo  trimestre dell'anno, erano stati presentati 295 concordati preventivi, quest'anno il numero è leggermente calato, con 253. Nel secondo trimestre del 2010, invece, il numero dei concordati preventivi era di 263, contro i 278 del 2011.  Rimane, dunque un numero significativo di concordati preventivi, nonostante la minima flessione. Se, infatti, torniamo indietro, al 2007, il numero si abbassa notevolmente, con 105 concordati preventivi presentati nel primo semestre e 84 nel secondo, il dato più basso negli ultimi 5 anni.

Questo, nonostante nel primo semestre dell'anno 2011, i dati nazionali, sempre delle Camere di commercio, indichino un incremento del 10% dei fallimenti.
Ma si tratta di un paradosso solo apparente. Infatti, è logico che si riducano i concordati, a prescindere dall'andamento dei fallimenti. La ragione è nella progressiva applicazione della riforma Vietti. Infatti, nel 2010 sono stati introdotti istituti che consentono il riassetto aziendale non solo pre-fallimentare, ma addirittura prima di arrivare al concordato. Ergo, può essere logico l'incremento dei fallimenti, a fronte di un rallentamento dei concordati.

 



TAGS

Gianni & Origoni DamianoLipani, FrancescoMarotta Arkimedica, Inso, Freetime, Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor, Gallazzi, Carlo Colombo, Rimor Holding, Ippodromo di Capannelle, Ivri, Reggiane Cranes & Plants, Coestra, Isoldi


TOPLEGAL DIGITAL

Scopri TopLegal Digital, nuova panoramica sull’attualità del mondo legal, finance e aziendale

 

Sfoglia la tua rivista gratuitamente


TopLegal Digital
ENTRA