Eversheds Sutherland, con il team di diritto amministrativo coordinato da Mariangela Di Giandomenico (in foto), con l'associate Antonella Mascolo e in collaborazione con il team Eu competition and trade per i profili di normativa comunitaria, coordinato dal partner Alessandro Greco e composto dagli associate Vito Giuseppe Liotine e Federica Maldari, ha assistito con successo la multinazionale finlandese Confidex Oy, operante nel settore della smart mobility, nel ricorso al Tar Venezia proposto da una società concorrente, contro l’ aggiudicazione della fornitura di biglietti elettronici per il trasporto pubblico della città di Venezia.
Per Confidex hanno agito i legali esterni Michelle Mancini, responsabile della società per il mercato italiano, unitamente a Pierre Chadebech, executive vice president smart mobility.
L’Azienda Veneziana della Mobilità – Avm è stata assistita in giudizio da Valeria Zambardi.
Il Tar Venezia, con sentenza 2.8.2018, n. 844, ha respinto il ricorso con il quale la concorrente contestava all’Avm la corretta applicazione di una norma del Codice appalti, l’art. 137, che attiene alla fornitura di prodotti originari di Paesi terzi che non hanno accordi di reciprocità con l’Unione Europea, come la Cina (sull’assunto che i prodotti fossero originari di detto Paese, in base al codice doganale europeo).
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