In pillole

Contenziosi (16 maggio 2019)

16-05-2019

Contenziosi (16 maggio 2019)

 

Glp vince per Alifax Holding alla Corte Federale del Rhode Island
Nel 2014 Alifax, supportato dallo studio Glp, ha avviato un procedimento civile in Usa presso la Corte Federale del Rhode Island contro l’ex dipendente Francesco Frappa e il competitor Alcor Scientific per appropriazione indebita di segreti commerciali. Questi segreti - costituiti da componenti sia hardware che software - hanno permesso ad Alifax di costruire il primo strumento di rilevazione della Ves (velocità di eritrosedimentazione del sangue) in grado di fornire risultati affidabili in soli 20 secondi. Nessun altro player era mai stato in grado di eguagliare tale risultato fino all’improvviso ingresso sul mercato di Alcor Scientific. Glp ha agito con un team coordinato dal co-managing partner Davide Luigi Petraz e supportato da Elisa Bozzi, in assistenza ad Alifax, capitanato dal ceo & founder Paolo Galiano e supportato da Manuela Rossetto, Giovanni Battista Duic e Davide Chilin. Nel verdetto emesso il 2 maggio 2019, i giurati hanno riconosciuto ad Alifax un risarcimento del danno di 6.5 milioni di dollari. La giuria ha inoltre ritenuto che Alcor Scientific e il signor Frappa abbiano agito intenzionalmente e dolosamente nell’appropriazione dei segreti commerciali di Alifax.

Slata vince al Tar per la realizzazione di un complesso all'Argentario
Slata, con il partner Andrea Accardo, ha partecipato al collegio difensivo che ha assistito una società immobiliare innanzi alla terza sezione del tribunale amministrativo regionale per la Toscana, che con la sentenza n. 622 del 30/04/2019, ha annullato il parere negativo della soprintendenza di Siena e Grosseto relativo a un piano di lottizzazione a Porto Santo Stefano. In tale sede i giudici hanno dichiarato illegittimo il diniego di autorizzazione paesaggistica alla realizzazione di quattro edifici residenziali per presunto contrasto con il vincolo paesaggistico fissato nel 1958 con l'obiettivo di tutelare il tipico profilo del promontorio di Monte Argentario. Il Tar Toscana ha accolto la tesi difensiva per la quale la soprintendenza non poteva applicare la tutela ambientale creando un vincolo di inedificabilità assoluta dove non previsto dalla normativa urbanistica di riferimento né dal vincolo paesaggistico, dovendosi piuttosto appuntare la sua valutazione su elementi costruttivi specifici dei progetti di costruzione e la loro compatibilità con il paesaggio stesso.

BonelliErede in CdS con Giesse Investment
Giesse Investment, assistita da BonelliErede, ha ottenuto una vittoria in Consiglio di Stato nell’ambito del procedimento per l’assegnazione dell’Isola di Santa Maria delle Grazie, un’area artificiale sita nella laguna veneta. Con la sentenza del 2 maggio, il Consiglio di Stato si è definitivamente pronunciato sul merito dell’appello stabilendo che l’aggiudicazione dell’isola resta a Giesse Investment, di cui è socia Giovanna Stefanel, annullando la precedente sentenza del Tar Veneto che aveva dichiarato inefficace la transazione con cui l’azienda sanitaria veneta aveva ceduto l’isola alla società. Nell’ambito della vicenda BonelliErede ha affiancato Giesse Investment con un team composto dal socio Luca Perfetti e dall’associate Antonio Giulio Carbonara. I giudici di appello – accogliendo le censure dedotte da BonelliErede e fissando un importante precedente in materia di accordi transattivi stipulati dalla pubblica amministrazione – hanno sottolineato come l’assegnazione dell’Isola di Santa Maria delle Grazie alla Giesse non sia riconducibile a un provvedimento amministrativo di affidamento diretto e senza gara dell’immobile bensì a due successivi negozi civilistici di natura transattiva, ai quali l’amministrazione risulta vincolata e cui non può più sottrarsi. Tale circostanza preclude al giudice amministrativo la possibilità di pronunciarne la declaratoria di inefficacia poiché ciò implicherebbe il travalicamento dei limiti esterni della giurisdizione. 

Nctm con Vimeo per la sospensione della condanna in favore di Rti
Nctm con un team coordinato da Paolo Lazzarino coadiuvato da Margherita Banfi, ha assistito Vimeo, portale americano di video-sharing, nell’ottenimento in data 13 maggio 2019 da parte della corte d’appello di Roma della sospensione degli effetti esecutivi della sentenza con cui il tribunale di Roma, su domanda di Rti, società del gruppo Mediaset, aveva in precedenza condannato il portale ad un risarcimento di 8,5 milioni per caricamento di file asseritamente lesivi dei diritti d’autore di Rti. La corte di appello ha ritenuto meritevole di adeguato approfondimento nella successiva fase di merito il criterio seguito dal tribunale per la quantificazione del danno sulla base del c.d. prezzo del consenso.

Ughi e Nunziante vince per Pata al CdS contro l’Agcm
Il Consiglio di Stato ha accolto integralmente il ricorso di Pata promosso da Ughi e Nunziante, con un team guidato da Andrea Marega, partner di amministrativo e antitrust, contro il provvedimento dell’Agcm sul caso delle presunte pratiche commerciali scorrette concernenti le patatine fritte in busta, annullando la relativa sanzione di 250mila euro. La vicenda prende le mosse nel 2014, quando l’Agcm avviò quattro casi paralleli contro produttori di patatine fritte in busta: Pata, San Carlo, Ica Foods e Amica Chips. L’Agcm aveva sanzionato tutte e quattro le società ritenendo, per diverse ragioni, ingannevoli le indicazioni riportate sui packaging dei rispettivi prodotti. Nel provvedimento dell’Autorità si affermava che il packaging delle patatine fritte a marchio Pata, nelle indicazioni relative alle caratteristiche organolettiche e alla dicitura “artigianale”, avrebbe violato la disciplina a tutela del consumatore, costituendo quindi una pratica commerciale scorretta. In primo grado il Tar Lazio - Roma aveva respinto tutti i ricorsi distintamente promossi dalle quattro società sanzionate. Solo due produttori, tra cui Pata, hanno promosso appello al Consiglio di Stato. Lo scorso 8 maggio i giudici di Palazzo Spada hanno accolto l’appello di Pata e rigettato quello dell’altro produttore ricorrente.

Bucchi & Micalella vince nel contenzioso relativo all'area Ciuvin

Filippo Bucchi, socio di Bucchi & Micalella e Maria Vittoria La Rosa hanno assistito con successo i proprietari di aree site nel comune di Sanremo, tra cui Idroedil, in un contenzioso concernente la bonifica di un’area destinata a discarica di inerti in prossimità del rio Ciuvin. Il comune aveva avviato nei confronti degli attuali proprietari un procedimento ambientale conclusosi con il rigetto di una risalente istanza di condono e con un ordine di ripristino dello stato dei luoghi, imponendo la rimozione della discarica attualmente esistente sul sito, il rifacimento della vecchia strada pubblica e delle tombinature realizzate negli anni. Il tutto per un costo quantificato dai periti di parte di almeno 30 milioni di euro. Il Tar Liguria, in accoglimento dei 4 ricorsi presentati avverso i provvedimenti comunali, ha annullato il rigetto del condono e l’ordine di ripristino, condividendo le tesi dei ricorrenti, in particolare sotto il profilo dell’assenza di responsabilità per la realizzazione della discarica, atteso che la stessa era stata di fatto autorizzata, negli anni, da ordinanze contingibili e urgenti dei sindaci del comune di Sanremo che si erano avvicendati negli anni 80. In particolare il Tar ha evidenziato che ragioni di giustizia sostanziale e di coerenza amministrativa impediscono di ritenere un privato responsabile di abusi edilizi laddove lo stato dei luoghi sia mutato per sopravvenuti atti e scelte della stessa Amministrazione che con propri ordini ha autorizzato nel tempo la collocazione dei rifiuti.

Gop vince per Tim al Consiglio di Stato 
Gianni Origoni Grippo Cappelli, con un team composto dai soci Antonio Lirosi e Marco Martinelli, ha difeso con successo Tim nell’appello proposto da Invalsi dinanzi al Consiglio di Stato avverso la sentenza del Tar Lazio che aveva annullato l’aggiudicazione in favore di altro concorrente della gara per l’affidamento di un accordo quadro del servizio di implementazione della piattaforma per la somministrazione computer based test delle prove standardizzate per gli studenti. Con sentenza n. 965/19, il Consiglio di Stato, nel confermare la pronuncia del Tar, ha affrontato diversi rilevanti profili sia processuali che sostanziali: dall’inapplicabilità dell'annullamento con rinvio ex art. 105 c.p.a. in caso di ricorso incidentale notificato prima della camera di consiglio ma depositato dopo la sua celebrazione con introito in decisione per sentenza semplificata al c.d. avvalimento infragruppo per poi passare alla declaratoria di inefficacia del contratto per violazione dello stand still processuale con relativa operatività fino alla pubblicazione della sentenza semplificata.

Fraccastoro vince in Cds per il servizio di pubblica illuminazione 
Il Consiglio di Stato, in accoglimento delle difese svolte per Engie Servizi da Giorgio Fraccastoro, con un team formato da Claudio Tuveri e Alice Volino, ha respinto l’appello di un importante operatore economico del settore della realizzazione e gestione del servizio di pubblica illuminazione, confermando la legittimità dell’affidamento, del valore complessivo di circa 43 milioni di euro, disposto dalla Provincia di Brescia in favore di Engie. Il verdetto, favorevole anche in primo grado, è stato integralmente confermato dal Consiglio di Stato. L’affidamento in favore di Engie può, pertanto, proseguire regolarmente anche in virtù dell’ammissione al finanziamento previsto dal Bando Lumen, promosso da regione Lombardia per fornire una risposta all’esigenza di innovare gli impianti di illuminazione pubblica con tecnologie volte al risparmio energetico. 


TOPLEGAL DIGITAL

Scopri TopLegal Digital, nuova panoramica sull’attualità del mondo legal, finance e aziendale

 

Sfoglia la tua rivista gratuitamente


TopLegal Digital
ENTRA