Hogan Lovells con Google in difesa del brand di fronte al Tribunale di Milano
Hogan Lovells, con un team composto da Marco Berliri, Alberto Bellan e Michele Traversa, ha assistito Google nell'ottenimento di una decisione sul suo ruolo di Internet Service Provider neutrale e a tutela dei suoi marchi al Tribunale di Milano. La decisione cautelare, non più soggetta a reclamo, è stata adottata a seguito di un ricorso instaurato da un'agenzia pubblicitaria che pretendeva la rimozione di alcuni commenti ospitati su un forum di Google in cui veniva accusata di condotte scorrette nei confronti degli utenti. Il Tribunale ha rigettato il ricorso. La decisione, inoltre, ha accolto la riconvenzionale di Google, ordinando all’agenzia pubblicitaria la cessazione dell'uso dei marchi figurativi celebri di Google e inibendole l’utilizzo della qualifica di "Google Partner", con ordine di pubblicazione del provvedimento sui suoi siti e profili social.
Bonetti & Delia nell’annullamento dell’ordinanza ministeriale sulla mobilità docenti
Michele Bonetti e Santi Delia, soci fondatori dell’omonimo studio legale hanno ottenuto l’annullamento di fronte al Tar Lazio dei provvedimenti del Ministero dell’Istruzione che gestiscono i trasferimenti di migliaia di docenti in Italia sul tema della mobilità. I due legali si sono posti in difesa di un gruppo di docenti, che avevano chiesto l’annullamento dell’Ordinanza del Miur n.207/2018, nella parte in cui viene omessa la valutazione del servizio svolto pre-ruolo presso le scuole paritarie. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è stato difeso dall’Avvocatura generale dello Stato.
Tremonti vince in Cassazione con Unicredit sul contraddittorio preventivo
Tremonti Romagnoli Piccardi, con il socio Cristiano Caumont Caimi e i senior associates Manuela Cittadini e Anna Maria Gulino, ha assistito Unicredit in un contenzioso fiscale in materia di Iva. La Corte di Cassazione ha confermato l'annullamento dell'avviso di accertamento emesso nei confronti del gruppo bancario prima del termine di 60 giorni dalla notifica del Pvc previsto dallo Statuto del Contribuente.
Todarello vince al Consiglio di Stato per Agsm Verona
Todarello, con il partner Giuseppe Fuda, ha assistito Agsm Verona nel giudizio proposto davanti al Tar Venezia da una compagnia d’assicurazione che aveva partecipato alla gara indetta dalla società per l’affidamento dei servizi assicurativi. I giudici, accogliendo le tesi difensive dello studio, hanno respinto il ricorso confermando l’aggiudicazione del contratto a favore della compagnia assicurativa Generali Italia.
Previti vince per Rti contro la piattaforma Vimeo
Previti, con Stefano Previti e Alessandro La Rosa, ha affiancato Rti in difesa dei contenuti tv coperti da diritto d’autore e diffusi senza autorizzazione dalla piattaforma Vimeo. Il tribunale ha inibito l’ulteriore diffusione e riconosciuto un risarcimento di 8,5 milioni di euro nei confronti di Rti, società del gruppo Mediaset, per la pubblicazione e la mancata rimozione di video tratti da programmi televisivi.
La Sezione Imprese A del Tribunale di Milano ha integralmente rigettato le domande proposte da Telenorba contro Sky Italia dirette a far accertare l’asserito inadempimento di quest’ultima alle obbligazioni previste da un contratto di concessione pubblicitaria e a ottenere il conseguente risarcimento del danno. Sky Italia è stata assistita dai propri legali interni - Luca Sanfilippo, Liliana Ciliberti e Ludovica Marvasi - che hanno lavorato in squadra con Cleary Gottlieb, nelle persone di Ferdinando Emanuele, Marco D’Ostuni, Carlo Santoro, Roberto Argeri, Roberto F. Lipari e Silvia Pellegrino.
Sticchi Damiani vince per Vent1 Capo Rizzuto al Tar
Andrea Sticchi Damiani ha assistito la società Vent1 Capo Rizzuto in un provvedimento contro il Gse dinanzi al Tar Lazio. In accoglimento delle tesi di Sticchi Damiani, la sentenza ha stabilito che anche in sede di riesame di un provvedimento di decadenza e revoca, sussiste nei confronti dell’amministrazione intimata l’obbligo di definire il procedimento, pur se il soggetto istante sia stato raggiunto da un’interdittiva antimafia. Nel caso di specie, il Tar ha condannato il Gse a provvedere in forma espressa entro 30 giorni, nominando fin da subito un commissario ad acta nel caso in cui l’ente non dovesse provvedere entro il termine assegnato.