In pillole

Contenziosi (2 gennaio 2020)

02-01-2020

Contenziosi (2 gennaio 2020)



Freshfields vince con Arriva Italia alla Corte di giustizia europea
Freshfields Bruckhaus Deringer, con il partner Gian Luca Zampa, responsabile del dipartimento antitrust dello studio in Italia, insieme a Tommaso Salonico, ha ottenuto per Arriva Italia, controllata di Arriva (gruppo Deutsche Bahn) una sentenza favorevole della Corte di giustizia dell’Unione europea nel contesto di una questione pregiudiziale sottopostale dal Consiglio di Stato. Il rinvio alla Corte di giustizia è avvenuto nell’ambito di una controversia tra Arriva Italia, Ferrotramviaria e Consorzio Trasporti Aziende Pugliesi (Cotrap), tutte rappresentate da Freshfields, e il gruppo Ferrovie dello Stato, assistito da Roberti, insieme al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, assistito dall’avvocatura dello Stato, in merito al trasferimento, mediante decreto del Mit, del 100% di Ferrovie del Sud Est (Fse) e Servizi automobilistici a Ferrovie dello Stato Italiane nonché allo stanziamento a fondo perduto da parte del Governo, nel quadro della legge di stabilità del 2016, di 70 milioni di euro a Fse. Arriva Italia, insieme alle altre due società, avevano impugnato il decreto di fronte al TAR del Lazio, contestando che sia lo stanziamento, sia il successivo trasferimento del 100% di Fse senza alcuna gara costituivano aiuti di Stato ex art. 107 TFEU e che lo Stato italiano aveva omesso di notificare alla Commissione Europea ex art 108, 3 TFEU, con ciò rendendoli aiuti di Stato illegali. Il TAR del Lazio aveva rigettato il ricorso e le società avevano presentato appello al Consiglio di Stato, il quale aveva posto la questione alla Corte di Giustizia tramite un rinvio pregiudiziale ai sensi dell’articolo 267 TFUE. Dopo che a fine luglio l’avvocato generale aveva espresso la sua opinione sempre a favore di Arriva e delle altre appellanti, la Corte di Giustizia ha pubblicato la sentenza accogliendo in toto la posizione di Arriva Italia, Ferrotramviaria e Cotrap. La causa ora proseguirà innanzi al Consiglio di Stato, che dovrà seguire il dettato di questa sentenza, ivi incluso l’eventuale annullamento del decreto e il nuovo trasferimento di Fse al precedente azionista.

Unicredit vince con Lombardo alla Corte di appello di Roma
Con la Sentenza n. 7476/2019 del 28 novembre 2019, la Corte di appello di Roma, accogliendo l’impugnazione proposta da un UniCredit, assistita da Danilo Lombardo dello studio Lombardo, ha ritenuto la validità della “clausola di salvaguardia”. Le banche generalmente inseriscono nei contratti di mutuo tale clausola in forza della quale, in caso di superamento del tasso soglia usura, non si determina la nullità dell’intera pattuizione relativa agli interessi corrispettivi (con conseguente gratuità del mutuo ex art. 1815, 2 comma, c.c.), ma il saggio degli interessi viene automaticamente ricondotto nei limiti del tasso soglia pro tempore vigente ex Legge n. 180/96.
 

TAGS

Freshfields Bruckhaus Deringer, Lombardo, Roberti TommasoSalonico, Gian LucaZampa, DaniloLombardo


TOPLEGAL DIGITAL

Scopri TopLegal Digital, nuova panoramica sull’attualità del mondo legal, finance e aziendale

 

Sfoglia la tua rivista gratuitamente


TopLegal Digital
ENTRA