Legance con Haemonetics vince al Tar Milano
Legance, con un team composto dai partner Filippo Pacciani e Cristina Martorana e dall’associate Antonio D’Arcangelo, ha difeso con successo innanzi al Tar Milano Haemonetics Italia, aggiudicataria di una procedura a evidenza pubblica indetta dall’Asst dei Sette Laghi (Varese) per la fornitura di dispositivi per l’esecuzione di test diagnostici. Il Tar Milano, confermando la legittimità dell’aggiudicazione, si è espresso - tra l’altro - sul dibattuto tema del computo del quinto d’obbligo sul valore stimato dell’appalto.
Slata con Ssd Maximo ottiene una pronuncia cautelare favorevole
Slata ha ottenuto dal Tar Lazio un’ordinanza favorevole per Ssd Maximo in merito alla concessione dell’impianto sportivo capitolino per il nuoto sito in Via Villa Lucina / Via Giustino Imperatore, affidata da Roma Capitale nei mesi scorsi. Slata ha assistito la società Ssd Maximo con il partner Alessio Tuccini. L’esito della gara era stato impugnato al Tar dalla Ss Lazio Nuoto Società Sportiva Dilettantistica, seconda classificata e storica concessionaria dell’impianto da oltre un trentennio. I principali motivi del ricorso riguardavano il possesso dei requisiti della Ssd Maximo, l’asserita violazione del divieto di ottenere in concessione da Roma Capitale più di due impianti comunali, nonché l’attribuzione dei punteggi alle offerte tecniche ed economiche. Il Tar ha negato la sospensiva richiesta dalla ricorrente ritenendo, come sostenuto da Slata, che la Maximo Ssd abbia pienamente rispettato sia le regole sull’avvalimento - ricorrendo ai requisiti posseduti dalla sporting club Juventus - sia quelle sul divieto di partecipazione per i soggetti già titolari di due concessioni di impianti sportivi, a prescindere dalla legittimità di tali ultime regole. Il Tar ha, inoltre, rilevato che appare legittima l’attribuzione dei punteggi riportati dalla ricorrente sia relativamente all’offerta tecnica che all’offerta economica. Con lo stesso provvedimento, il Tar ha fissato per il 6 maggio l’udienza di discussione del merito.
Pericu vince al Consiglio di Stato per Fincantieri
Bettini Formigaro Pericu, con il founding partner Andrea Pericu, ha assistito Fincantieri – Cantieri Navali Italiani nel complesso contenzioso amministrativo che ha visto la società cantieristica navale intervenire, insieme alle società Amico, Luigi Amico e Officine Meccaniche Navali e Fonderie San Giorgio del Porto, assistite da Francesco Munari e Andrea Blasi, di Munari Giudici Maniglio Panfili, davanti al Consiglio di Stato, nei giudizi di impugnazione di due sentenze del Tar Liguria (n. 555/2018 e 556/2018) in relazione alla procedura di gara per l’affidamento dei bacini di carenaggio del Porto di Genova, già gestiti da Ente Bacini. I giudici di Palazzo Spada (riformando la sentenza del Tar Liguria n. 556/2018 e invece confermando la sentenza n. 555/2018) hanno sancito, in via definitiva, la bontà delle ragioni dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, ente concedente, e del gruppo cantieristico italiano il quale – come unico partecipante alla procedura, in Rti con le società Amico, Luigi Amico e Officine Meccaniche Navali e Fonderie San Giorgio del Porto – potrà ora vedersi aggiudicata la gara.
Stefanelli & Stefanelli con Cosepuri vince al Consiglio di Stato
Stefanelli & Stefanelli, con il name Andrea Stefanelli, ha assistito vittoriosamente avanti al Consiglio di Stato (sentenza n. 1008 del 13/2/2020) la società Cosepuri in una vertenza sulla questione dell’obbligo d’indicazione dei costi della manodopera nelle offerte di gara. Il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso, ha stabilito che l'omessa indicazione di detti costi della manodopera, da parte della prima classificata, ne imponeva l'esclusione e la revoca dell’aggiudicazione, disponendo il subentro contrattuale. Secondo i supremi giudici amministrativi l’obbligo di indicare separatamente i costi di manodopera in offerta “discende chiaramente dal combinato disposto dell’articolo 95, comma 10, del codice dei contratti pubblici e dell’articolo 83, comma 9, del medesimo”, che non consente la regolarizzazione di carenze concernenti l’offerta tecnica o economica; di conseguenza qualsiasi operatore economico “ragionevolmente informato e normalmente diligente” si presume a conoscenza dell’obbligo in questione.
Quorum vince con Orienta al Tar Emilia Romagna
Quorum, con un team composto dal partner Federico Freni, dal senior associate Simona Barchiesi e dall’associate Francesco Oliverio ha difeso con successo, innanzi al Tar Emilia Romagna, l’agenzia per il lavoro Orienta, aggiudicataria di una procedura ad evidenza pubblica indetta dalla Asp "Magiera Ansaloni" finalizzata alla conclusione di un accordo quadro per l’affidamento del servizio di somministrazione di lavoro temporaneo. La gara era indetta anche per conto di altre 6 Asp dell’Emilia Romagna aderenti all’accordo quadro. Il Tar, respingendo entrambi i riscorsi e confermando la legittimità dell’aggiudicazione, si è espresso - tra l’altro - sul dibattuto tema del procedimento di verifica di anomalia dell’offerta, accogliendo le difese di Orienta.
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