Saipem, i giudici escludono 600 parti civili. Tutti gli studi coinvolti
Il tribunale di Milano ha escluso oltre 600 parti civili nell’ambito del procedimento penale a carico di Saipem e di alcuni suoi dirigenti, per presunte false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato in relazione ai profit warning del 2013: non avevano allegato all’atto di costituzione di parte civile, in conformità al Tuf e al regolamento post trading, il certificato emesso dagli intermediari aderenti al sistema Monte Titoli. Inoltre, sono stati dichiarati inammissibili gli atti di costituzione degli enti esponenziali e delle associazioni dei consumatori. Saipem è assistita da Giarda, con un team guidato da Angelo Giarda e composto da Enrico Giarda e Pia D’Andrea, e da Severino, con un team guidato da Paola Severino e composto da Massimiliano Foschini e da Caterina Cova. Le difese delle persone fisiche sono state affidate a quattro studi: Iannaccone, con un team composto da Giuseppe Iannaccone, Riccardo Lugaro e Caterina Fatta; Bst con Mario Brusa e Anna Capitanio; Lca con Nicolò Pelanda e Giovanni Morgese; e, infine, a Elia, con Marcello Elia e Martina Morelli.
Crack QuiGroup, Iannaccone per l’annullamento in Cassazione
Iannaccone ha ottenuto, con un team guidato da Giuseppe Iannaccone e composto da Valentino Fracasso e da Caterina Fatta, nell’ambito del procedimento penale per presunta bancarotta fraudolenta delle società del gruppo Qui, dinanzi alla corte di Cassazione, l’annullamento con rinvio della sentenza emessa dal tribunale del riesame di Genova, la quale confermava la misura degli arresti domiciliari nei confronti della moglie e delle figlie di Gregorio Fogliani.
Expo 2015 in liquidazione vince con Gemma
La corte d’appello di Milano ha rigettato l’impugnativa ex art. 829 c.p.c. proposta nei confronti di Expo 2015 in liquidazione – assistita da Gemma – per la riforma del lodo arbitrale con il quale era stato accertato il diritto di Expo al pagamento di ingenti corrispettivi non pagati da un rivenditore autorizzato di biglietti nell’ambito dell’Esposizione Universale Milano 2015. La corte d’appello ha confermato integralmente il lodo e il diritto di Expo al pagamento dei corrispettivi maturati. Expo 2015 in liquidazione è stata assistita nel giudizio arbitrale e nel giudizio di impugnazione da Andrea Gemma con la collaborazione del senior associate Elisabetta Mattozzi.
Ciani vince in commissione tributaria con Gpl Service
Con sentenza n. 4955 del 2019, la commissione regionale Campania ha annullato in favore di Gpl Service l’avviso di accertamento con cui l’agenzia delle entrate aveva rilevato la non deducibilità di costi di bonifica e manutenzione di serbatoi, contestandone la non inerenza rispetto all’attività di impresa. Gpl Service, difesa da Fabio Ciani, ha impugnato l’avviso dimostrando l’inerenza dei costi in virtù di due accordi collegati: l’accordo quadro (contratto madre) siglato con Eni per l’appalto di manutenzione e ripristino dei serbatoi di clienti Eni e l’accordo di appalto con una società terza (da cui i costi contestati) a cui Gpl Service subappaltava parte dei lavori data l’ampiezza dell’area e l’elevato numero di clienti da gestire sul territorio. I giudici di seconde cure hanno accolto tutte le motivazioni di Gpl Service, dichiarando provata l’inerenza dei costi documentati all’attività d’impresa, così come provata la regolarità della spesa e la sua relazione diretta con l’accordo quadro di concessione siglato con Eni (non essendo stata dedotta la simulazione da parte dell’ufficio che non aveva contestato tali contratti, fatture e bonifici).