Gli studi per Ryanair al Tar Lazio
Il Tar Lazio ha accolto il ricorso cautelare di Ryanair volto a sospendere il provvedimento dello scorso 20 febbraio con cui l’Agcm aveva vietato la nuova policy bagagli del vettore irlandese per presunta ingannevolezza. BonelliErede e Macchi di Cellere Gangemi hanno affiancato Ryanair in questo giudizio. BonelliErede ha agito con un team composto dai partner Claudio Tesauro e Raffaele Cassano e dai senior associate Giorgio Bitonto e Giulia Rochira; Macchi di Cellere Gangemi, invece, con un team costituito dai partner Matteo Castioni e Giannalberto Mazzei e dal senior associate Alessandro Di Carlo. A fronte della pronuncia dell’Agcm, Ryanair aveva, infatti, prontamente proposto ricorso innanzi al Tar del Lazio evidenziando l’assoluta trasparenza della propria politica in materia di bagagli e lamentando che tale delibera fosse lesiva della sua libertà tariffaria stabilita dalla disciplina europea in materia di trasporto aereo, limitativa della concorrenza e idonea a creare notevoli disagi anche ai passeggeri. Il Tar Lazio ha accolto il ricorso di Ryanair sospendendo la delibera dell’Agcm e riconoscendo così il diritto di tale vettore di continuare a dare piena esecuzione alla nuova policy bagagli.
Sticchi Damiani con Energy Power al Consiglio di Stato
Con sentenza n. 2085, depositata in data 29 marzo 2019, in accoglimento delle tesi sostenute da Andrea Sticchi Damiani e Francesco Saverio Marini, la IV Sezione del Consiglio di Stato, nell’ambito della sentenza n. 2859/2018 (ottenuta dai medesimi professionisti), ha ulteriormente delineato e circoscritto l’ambito dei poteri di verifica attribuiti al Gse, In particolare, il Gestore aveva dichiarato la decadenza dal registro e il diniego della tariffa onnicomprensiva in relazione a quattro impianti eolici sul presupposto che gli stessi non fossero debitamente autorizzati, in quanto la Pas faceva riferimento a impianti di potenza pari a 200 kW, mentre la Società aveva realizzato impianti di 195 kW. Il Consiglio di Stato ha puntualizzato che al Gse è preclusa la valutazione in ordine alla potenza autorizzata dal titolo: secondo il Giudice Amministrativo, la verifica circa la corrispondenza tra potenza autorizzata e realizzata è appannaggio esclusivo dell’amministrazione territoriale di riferimento. La sentenza ha inoltre chiarito che la Pas non cristallizza una volta per tutte la potenza assentita, ma individua soltanto un limite massimo. La sentenza in oggetto ha quindi annullato il provvedimento di decadenza delle tariffe incentivanti per l’effetto quindi gli impianti in questione ricominceranno ad essere incentivati.
Sticchi Damiani con Milis Energy al Tar Lazio
In data 27/03/2019 il Tar Lazio ha investito la Corte di Giustizia della compatibilità della disciplina Spalmaincentivi con l’ordinamento dell’Unione Europea. Il Tar, ritenendo insoddisfacente la sentenza della Corte costituzionale, ha seguito la tesi degli operatori economici che assistiti da Andrea Sticchi Damiani e Francesco Saverio Marini secondo la quale il regime penalizzante introdotto dalla normativa nazionale presenta profili di possibile contrasto con i principi euro-unitari in materia di legittimo affidamento, di libertà di impresa e di diritto di proprietà, nonché con le disposizioni della direttiva europea di riferimento. Se la Corte di Giustizia riconoscerà che la norma “Spalmaincentivi” contrasta con i citati principi e diritti dell’ordinamento dell’Unione, allora il Tar sarà obbligato a disapplicarla, accogliendo per l’effetto i ricorsi avverso lo cd “spalma incentivi”. Per la decisione si prevede un tempo di almeno un anno e mezzo.
A&a vince per Tecnocasa al Tribunale di Napoli
Giorgio Albè, founding partner, e Valentina Castelli, senior associate, di A&a hanno assistito il gruppo Tecnocasa nel contenzioso promosso da un consulente per l’accertamento del rapporto di lavoro dirigenziale. La controversia investiva la struttura organizzativa del gruppo, sostenendo il consulente che l’apporto dallo stesso reso per il tramite di sue società configurava in realtà la subordinazione. Il Tribunale di Napoli non ha invece rilevato criticità in merito all’assetto organizzativo di Tecnocasa e ha respinto le domande del consulente, confermando così anche in sede di opposizione l’ordinanza della fase del rito cd Fornero, per la parte relativa al presunto licenziamento.
Slata vince al tribunale di Milano
Slata ha assistito Pontexpo, Eureca Consorzio Stabile, Ccc - Consorzio Cooperative Costruzioni, Cmb – Società Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi ed Unieco nel contenzioso con Far Systems di fronte al tribunale di Milano. La vicenda nasceva dalla pretesa parte di Far Systems – ora in amministrazione straordinaria - di applicare, ai sensi della L. 192/1998 in materia di subfornitura, una penale del 5% per i ritardati pagamenti connessi ad un contratto concernente il sistema di illuminazione a Led per il sistema viario di accessibilità a Expo 2015. Slata ha assistito le società nel contenzioso, con un team guidato da Alessio Tuccini coadiuvato da Claudia Simonetti. Il Tribunale di Milano - accogliendo le tesi dei resistenti - ha affermato l’inapplicabilità al rapporto della L. 192/1998 in quanto il contratto riconosceva piena autonomia al fornitore; i beni oggetto del contratto erano non solo installati, ma anche forniti da Far Systems; infine, lo stesso fornitore partecipava all’attività progettuale. Conseguentemente, il Tribunale ha disapplicato la penale del 5% prevista in caso di ritardato pagamento relativo a tale tipologia di contratti.
Gop vince al Tar per Fratelli Carollo
Gianni Origoni Grippo Cappelli, con un team composto dal partner Giuseppe Velluto, dal managing associate Guido Reggiani, dagli associate Davide Corriero e Michele Girardi, ha assistito la società Fratelli Carollo nel contenzioso amministrativo innanzi al Tar Veneto relativamente a un appalto per la progettazione e l’esecuzione dei lavori inerenti al servizio di efficientamento energetico di impianti di pubblica illuminazione. La seconda classificata alla procedura aveva promosso ricorso, con istanza cautelare, contro il provvedimento di aggiudicazione dell’appalto in favore della società Fratelli Carollo, che a sua volta ha proposto ricorso incidentale. Aderendo dapprima alla linea difensiva della società ricorrente, in sede cautelare il Tar ha ritenuto di accogliere la richiesta di sospensiva, per poi tuttavia determinarsi in senso diametralmente opposto nel merito con sentenza n. 392 del 29 marzo 2019. La pronuncia in questione, in particolare, ha dettato principi importanti per il settore degli appalti finalizzati all’efficientamento energetico delle proprietà pubbliche, riconoscendo anzitutto la possibilità per le imprese partecipanti di rivolgersi ad una Esco, in qualità di mera sub-affidataria, ai fini dell’ottenimento dei titoli di efficienza energetica.
Fantozzi vince in Cassazione con l’agenzia delle dogane
Fantozzi, nelle persone del senior partner Francesco Giuliani e del senior associate Giulio Chiarizia, insieme a Sandro Lattanzi, vincono in Cassazione contro la pretesa dell’agenzia delle dogane di considerare i soci di società di capitali solidamente responsabili per l’Iva all’importazione dovuta da queste ultime, sulla base della normativa in materia di contrabbando. La corte di Cassazione, infatti, ha respinto il tentativo dell’erario di applicare all’Iva all’importazione la speciale responsabilità sancita dall’art. 338 del t.u. sulle leggi doganali, per i responsabili di contrabbando e i ricettatori, che era stata invocata dall’Amministrazione finanziaria per considerare i soci delle società di capitali responsabili in solido per l’Iva alla importazione dovuta dalle società medesime, oltre ai relativi accessori. La tesi erariale, condivisa dal giudice di appello, è stata confutata con un articolato ricorso per Cassazione, che ha trovato accoglimento da parte del giudice di legittimità, con il quale è stata messa in risalto l’identità dell’Iva all’importazione con l’Iva interna, sulla base di numerose pronunce della Corte di Giustizia. Da tale premessa discende la estraneità del reato di evasione dell’Iva all’importazione di cui all’art. 70 del d.p.r. n. 633/1972 dai reati di contrabbando e, quindi, l’estraneità dell’evasione dell’Iva all’importazione alle diverse ipotesi di “contrabbando”, compresa quella residuale di cui all’art. 292 del t.u. sulle leggi doganali, con l’ulteriore conseguenza che nei confronti dell’Iva alla importazione non è neppure applicabile la speciale responsabilità solidale in materia di contrabbando prevista dall’art. 338 del t.u. sulle leggi doganali.
Gatti Pavesi Bianchi con Lactalis per il delisting di Parmalat
Gatti Pavesi Bianchi ha agito quale legale del gruppo Lactalis (Sofil e Big) nel procedimento dinnanzi al Tar del Lazio che ha respinto il ricorso di Citibank per la sospensione delle delibere di Consob e Borsa italiana del 16 e 31 gennaio alla base del processo di delisting di Parmalat. Secondo la decisione del Tar, l’accoglimento della domanda di Citibank è precluso dall’avvenuto perfezionamento delle formalità relative all’acquisto, da parte di Sofil, delle azioni Parmalat detenute dagli azionisti di minoranza e dal successivo delisting, che non appare direttamente e immediatamente reversibile e comporta comunque la sopravvenuta inapplicabilità del regime di vigilanza proprio delle società quotate. Sofil è stata assistita dall’equity partner Rossella Pappagallo e da Luisa Torchia. Big è stata assistita dall’equity partner Luigi Arturo Bianchi e da Vincenzo Cerulli Irelli. Parmalat, anch’essa parte del procedimento, è stata assista dal partner Lorenzo Pintus con Andrea Zoppini e Marco Annoni.
Todarello e Legance con Italgas Reti al consiglio di Stato
Todarello e Legance hanno assistito Italgas Reti nel contenzioso innanzi al consiglio di Stato promosso dal comune di Venezia avverso la sentenza del Tar Veneto che aveva annullato il bando di gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas dell’Atem Venezia 1.
Italgas Reti è stata assistita per Todarello da Fabio Todarello, coadiuvato da Andrea Conforto e Alessandro Concordati, mentre per Legance da Alessandro Botto.