In pillole

Contenziosi (6 giugno 2019)

06-06-2019

Contenziosi (6 giugno 2019)

 

LabLaw vince per il comune di Capri 
LabLaw, con il founding partner Francesco Rotondi, il partner Alessandro Paone e il senior associate Marco Pati Clausi, ha assistito il comune di Capri innanzi al tribunale di Napoli nel giudizio di opposizione presentato dall’ex vice comandante della polizia municipale dell’isola, Ten. Pietro Presti. Con una pronuncia in materia di pubblico impiego, il giudice del lavoro del tribunale di Napoli ha respinto tutte le censure sollevate dal lavoratore statuendo la regolarità del procedimento disciplinare svolto dall’Upd comunale, la cui scelta di utilizzare i contenuti delle video camere di sorveglianza installate nelle pubbliche vie non integra alcuna violazione delle norme in materia di privacy o art. 4, statuto dei lavoratori. Tanto più che i fatti verificati hanno rilevanza penale ai danni dell’ente pubblico. Il comune di Capri si è quindi visto riconoscere anche il pagamento delle spese legali, cui il Tenente dei vigili è stato condannato.

Cavallaro vince per Circuba all’Euipo
Giuseppe Cavallaro, founder dell’omonimo studio, insieme al team composto dal junior partner Simone Zaccaria e dai senior partner Francesco Alaimo, Gianluca Alocci, Francesca Badamchian e da Lorenzo Schiaroli, ha vinto dinanzi all’Ufficio europeo per la proprietà intellettuale, in fase contenziosa, riuscendo a ottenere il rigetto dell’opposizione avversa nonostante la quasi identità dei marchi (Circuba/Cubacirka). Cavallaro e il suo team hanno dimostrato che, seppure i marchi siano simili, non si ricade nei casi di confusione e connessione fonetica e grafica tipici dei marchi all’apparenza simili. In aggiunta, lo studio ha dimostrato come la registrazione presso un registro marchi nazionale non deve ostacolare l’esercizio dei diritti di sfruttamento a livello europeo da altri soggetti. 

Bucchi & Micalella vince per Smia al Tar Lazio
Bucchi & Micalella, con il socio Filippo Bucchi, ha assistito con successo Smia in un giudizio di ottemperanza al Tar Lazio, sede di Roma, per l’accesso ai documenti amministrativi relativi a una procedura di liquidazione coatta amministrativa. Il Tar Lazio, con sentenza 439/2018, aveva accolto il ricorso ex art. 116 di Smia, affermando che il ministero dello sviluppo economico è l’autorità di vigilanza delle procedure di liquidazione coatta e di amministrazione straordinaria e dunque l’autorità responsabile a dare seguito alle istanze di accesso concernenti gli atti delle procedure. Il Mise, a seguito della richiesta di esecuzione della sentenza, aveva opposto di non detenere materialmente i documenti richiesti. Il Tar, in accoglimento del ricorso in ottemperanza, ha ritenuto che il trasferimento di funzioni di vigilanza alle regioni non faccia venire meno la responsabilità del Mise come autorità di vigilanza sulla procedura di liquidazione coatta e dunque la legittimazione passiva dello stesso rispetto all’istanza di accesso. Inoltre, il Tar ha ritenuto che l’indisponibilità materiale dei documenti richiesti non è da sola sufficiente ad escludere l’ostensione degli stessi, persistendo comunque l’obbligo da parte dell’amministrazione che ha il dovere di custodia di assumere le iniziative opportune per consentire l’accesso.

BonelliErede all’Agcm per la gara di So.Re.Sa.
BonelliErede ha agito al fianco di Ecologica Sud, Ecosumma e Langella Mario in relazione ai ricorsi cautelari presentati dalle società e volti a sospendere il provvedimento con il quale lo scorso 30 gennaio l’Agcm aveva accertato una presunta violazione antitrust nell’ambito di una gara indetta da So.Re.Sa. per l’assegnazione dei servizi di raccolta, trasporto e conferimento ad impianti di smaltimento di rifiuti sanitari nella regione Campania. In data odierna il Tar Lazio ha accolto i ricorsi cautelari per quanto attiene ai profili pecuniari. A fronte della pronuncia dell’Agcm, tali società avevano, infatti, prontamente proposto ricorso innanzi al Tar del Lazio evidenziando la piena autonomia e legittimità delle proprie strategie di gara e chiedendo la sospensione cautelare dell’efficacia del provvedimento impugnato. BonelliErede ha affiancato le tre società con un team coordinato dal partner Francesco Anglani e composto dal senior associate Giorgio Bitonto e dall’associate Giulio Matarazzi.


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