In pillole

Contenziosi (7 novembre 2019)

07-11-2019

Contenziosi (7 novembre 2019)

 

Vesci vince per Mercedes Benz Italia dinanzi a Roma
Gerardo Vesci, con il socio Leonardo Vesci, ha assistito con successo Mercedes Benz Italia in un contenzioso inerente alla presunta natura ingiuriosa di un licenziamento e presunti danni. La corte ha confermato che dopo la comunicazione del recesso è legittimo l’accompagno fuori dall’azienda a seguito di consegna a mano della lettera purché permissivo del recupero degli effetti personali di prima necessità ed evitando che le modalità dell’allontanamento siano lesive della dignità del lavoratore. Sul tema di presunti danni inerenti le modalità di prestazione, la corte ha precisato che la ristrutturazione dei locali in open space di per sé non è causativa di nocumento e da valutarsi caso per caso e anzi l’indagine fonometrica eseguita presso l’open-space comprovava che l’esposizione acustica fosse nella norma e le condizioni di lavoro del tutto legittime. La Corte ha quindi rigettato il ricorso del lavoratore con condanna alla refusione delle spese di lite.

Ristuccia & Tufarelli vince con Plurima al Tar Toscana
Ristuccia & Tufarelli, con un team composto dai partner Luca Tufarelli e Mario Di Carlo, dal senior associate Giuseppe Lo Monaco e dall’associate Giulia Fabrizi, ha assistito con successo Plurima in due distinti contenziosi - promossi da Alba e Csa - dinanzi al Tar Toscana sulla gara, dal valore di 15 milioni di euro, bandita da Estar per la stipula di una convenzione per l’affidamento del servizio di cartellinatura, digitalizzazione e scarto delle cartelle cliniche. In particolare, il Tar lo scorso 30 ottobre ha giudicato conformi al codice dei contratti pubblici e al bando di gara la distribuzione dei requisiti di qualificazione posseduti dal Rti capeggiato da Plurima e la congruità economica dell’offerta. Il medesimo tribunale il 6 novembre ha accolto le difese di Plurima dichiarando inammissibile e infondato il ricorso di Csa finalizzato all’annullamento del bando.

Trevisan & Cuonzo nella class action Xylella
Importante sviluppo nella causa civile avviata dalle associazioni dei vivaisti italiani contro la Regione Puglia nel caso Xylella. Accogliendo la richiesta dei vivaisti rappresentati da Vincenzo Acquafredda di Trevisan & Cuonzo, il 18 ottobre il giudice Caterina Stasi del tribunale di Lecce ha deciso di nominare un collegio di periti agronomi che dovranno fornire una risposta a quesiti riguardanti la gestione dell’emergenza. In particolare i periti dovranno chiarire quali fossero nel 2013 le conoscenze scientifiche a livello nazionale e internazionale sulla diffusione ed eradicazione della “Xylella fastidiosa”, quali fossero le zone infette del territorio salentino, quali contromisure avrebbero dovuto essere attivate al fine di fronteggiare e debellare il suddetto patogeno dal territorio e se le misure adottate dalla regione Puglia tramite il proprio Osservatorio Fitosanitario avrebbero potuto impedire o contenere la diffusione del batterio. Lo studio segue dal 2014 l’azione legale collettiva per la richiesta di danni per vari milioni di euro dovuti al mancato export e vendita delle piante soggette alle restrizioni di vari paesi esteri. 


TOPLEGAL DIGITAL

Scopri TopLegal Digital, nuova panoramica sull’attualità del mondo legal, finance e aziendale

 

Sfoglia la tua rivista gratuitamente


TopLegal Digital
ENTRA