In Italia cresce il numero di family office, saliti a 222, suddivisi in 113 single family office, 91 multi-family office e 18 organizzazioni bancarie con servizi analoghi. È quanto riporta la ricerca 2024 dell’Osservatorio promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano.
Secondo lo studio, dal 2017 al 2022 i professionisti impiegati nei multi-family office sono aumentati dell'8% annuo, superando le 500 unità, mentre il fatturato nel 2022 è stato di 150,4 milioni di euro, in calo rispetto al 2021, ma comunque superiore ai valori pre-pandemia.
Tuttavia, l'espansione del settore richiede una maggiore professionalizzazione, con figure altamente specializzate e una rete di consulenti qualificati, ancora carente nel Paese. «I Family Office sono una struttura di gestione patrimoniale sofisticata e personalizzata per soddisfare le esigenze degli imprenditori e delle loro famiglie - spiega Josip Kotlar, direttore scientifico del report –. Ciò implica implica la necessità di numerose competenze altamente specializzate, dalla gestione degli investimenti alla pianificazione patrimoniale, fino alle soft skill».
Il report, infatti, sottolinea l'importanza di competenze multidisciplinari, come gestione patrimoniale, consulenza fiscale e governance familiare, nonché soft skill come ascolto, empatia e leadership. Solo il 25% dei ceo dei single family office proviene da settori specializzati, mentre i restanti sono membri della famiglia proprietaria con background non specifici.
Inoltre, il mercato dei multi-family office italiani, concentrato soprattutto in Lombardia, mostra una crescita costante sia nel fatturato che nell'occupazione, con un'attenzione crescente verso l'assunzione di figure senior per mantenere standard elevati di servizio.
In foto: Josip Kotlar, direttore scientifico del report, e Alfredo De Massis, co-direttore scientifico e chair dello scientific advisory board