Parla Germana Cassar

CONTO ENERGIA, NON C'È 4 SENZA 5

L'entrata in vigore del V CE, il 27 agosto prossimo, crea nuovo subbuglio: «Gli operatori si tuteleranno nella sede giudiziaria più opportuna»

13-07-2012

CONTO ENERGIA, NON C'È 4 SENZA 5

Non c'è pace per l'Energy. Nemmeno il tempo di abituarsi al IV Conto Energia e già il Quinto è diventato legge. L’11 luglio, infatti,  è entrato in vigore il V Conto Energia (D.M. 5 luglio 2012) che stabilisce le nuove regole di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 luglio 2012, Serie Generale n.159) in sostituzione del D.M. 5 maggio 2011 (cosiddetto, IV Conto Energia).
Il Gse, inoltre, ha individuato, nella data di ieri, il giorno in cui è stato raggiunto il costo cumulato di 6 miliardi di euro degli incentivi al fotovoltaico e ha pubblicato la delibera n. 292/2012/R/efr che fissa al 27 agosto 2012 l'entrata in vigore del V Conto Energia.

Ma, mentre il nuovo conto entra in azione, sul quarto sono ancora in corso una serie di contenziosi. Proprio l’11 luglio scorso, infatti, in coincidenza con l’entrata in vigore del V Conto Energia, il Tar Lazio ha discusso tutti i ricorsi - circa un'ottantina - presentati contro il Quarto Conto Energia per il fotovoltaico. «Non c'è stato – precisa Germana Cassar, partner di Macchi di Cellere Gangemi - il rinvio (prevedibile alla luce dell'arrivo della nuova regolamentazione, ndr) per i ricorsi presentati dagli operatori che si sono trovati in mezzo al guado al momento del passaggio tra il Terzo e il Quarto Conto Energia. Per avere la sentenza bisognerà con tutta probabilità aspettare che passi l'estate, mentre il dispositivo potrebbe arrivare prima».
Gli operatori del comparto, in attesa della decisione del Tar, che potrebbe delegittimare il IV Conto, dovranno tornare a fare i conti per comprendere la nuova mole di regole e paletti per accedere agli incentivi.


Il testo del D.M. 5 luglio 2012, inoltre,  contiene alcune modifiche rispetto a quello licenziato dalla Conferenza unificata. Modifiche che rimettono in discussione regole e indicazioni del precedente conto energia, sulle quali si erano basati molti operatori. «Una di queste modifiche – denuncia Cassar - non è di poco conto ed è contenuta nell’art. 1 che disciplina l’ambito di applicazione e il regime di transizione tra il IV Conto Energia e tale nuovo sistema di incentivazione. In particolare, ciò che è cambiato è che il IV Conto Energia non troverà più applicazione negli impianti fotovoltaici di cui al Titolo II - ancorché già entrati in esercizio – nel caso in cui tali impianti non siano rientrati nei registri “grandi impianti” in posizione utile da rientrare nei limiti di costo. Tali impianti fotovoltaici non potranno infatti più accedere direttamente alla tariffa incentivante del primo semestre del 2013, così come era stato previsto dalla Regole Applicative del Gse in attuazione delle previsioni del IV Conto Energia, ma l'accesso al sistema incentivante sarà subordinato all'iscrizione al primo registro in posizione utile da rientrare nel limite di costo (che è di 140 milioni di euro) e la tariffa spettante sarà quella onnicomprensiva di 135 €/MWh se l’impianto ha potenza inferiore ad 1 MW mentre sarà pari alla differenza, se positiva, tra la tariffa omnicomprensiva (pari a 120 €/MWh o 113 €/MWh se l’impianto è superiore a 5 MW) e il prezzo zonale orario dell’energia se l’impianto è superiore a 1 MW».

Novità sono previste anche per quanto riguarda l’iscrizione al registro degli impianti. «L'articolo 4, comma 7, del V Conto Energia specifica che, - spiega l’avvocato - solo la prima graduatoria è formata applicando, in ordine gerarchico, come primo criterio, la precedenza della data di entrata in esercizio e, successivamente, i criteri di cui al comma 5. Ovviamente, se l’impianto fotovoltaico in questione prevede moduli collocati a terra in area agricola, l’entrata in esercizio dello stesso sarebbe dovuta intervenire entro e non oltre il 23 maggio 2012, pena la perdita dell’incentivo. Per gli impianti fotovoltaici definiti “piccoli impianti” che entrano in esercizio entro il termine dei 45 giorni dalla deliberazione dell’Autorità, la tariffa incentivante spettante è quella del secondo semestre del IV Conto Energia».

Il V Conto, dunque, prevede una nuova stretta agli incentivi. «La tariffa spettante con il V Conto – continua Cassar -  è inferiore del 40% rispetto a quella del primo semestre 2013 del IV Conto Energia che era stata promessa dal Gse e su cui gli operatori hanno fatto affidamento quando hanno avviato i propri investimenti. Tali operatori si vedranno evidentemente costretti a tutelare i propri investimenti nella sede giudiziaria più opportuna».


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