Nei primi tre mesi della pandemia Covid19 il comparto legale ha sperimentato nuove modalità di lavoro basate sulla comunicazione a distanza. Smart working e un ampio utilizzo di strumenti tecnologici hanno consentito di seguire da casa il business dello studio. La professione legale, tuttavia, è fatta di rapporti umani diretti.
Il lockdown e le misure di distanziamento sociale hanno tolto agli avvocati quella dotazione comunicativa di sempre per influire in modo positivo e costruttivo sul proprio staff e sui propri clienti. TopLegal ha sentito Daniel Bulla, psicologo, psicoterapeuta, consulente aziendale ed esperto di behavioral economics, per capire quale sia stato l’impatto del lockdown sull'attività relazionale dei professionisti e quali siano le difficoltà che potrebbero incontrare nella fase di ritorno alla vita lavorativa in studio.