Crccd ha affiancato Unicredit nell'offerta pubblica di scambio volontaria su tutte le azioni ordinarie di Banco Bpm, per un corrispettivo totale di circa 10,1 miliardi di euro.
Il team interno di Unicredit è stato guidato da Rita Izzo, head of group legal ad interim di Unicredit, insieme a Niccolò Fibbi, head of corporate governance team, Roberto Tazzioli, head of group corporate affairs and transactions, e Fabio Saccone, first vice president legal.
L’offerta è progettata per rafforzare la posizione competitiva di UniCredit in Italia, creando una seconda banca ancora più solida in un mercato attraente, capace di generare un valore significativo e di lungo termine per tutti gli stakeholder e per il paese. Si prevede che l’offerta di scambio sarà completata entro giugno 2025, con la piena integrazione conclusa circa 12 mesi dopo, e la realizzazione della maggior parte delle sinergie entro 24 mesi.
Il rapporto di concambio è stato fissato a 0,175 azioni di nuova emissione di UniCredit per ogni azione esistente di Banco Bpm, che comporta un prezzo implicito di offerta pari a €6,657 per azione, e un premio pari a circa 0,5% rispetto ai prezzi ufficiali del 22 novembre 2024. Questo rappresenta un premio di circa 15% rispetto al prezzo undisturbed del 6 novembre 2024 (circa 20% se aggiustato per gli acconti sul dividendo già distribuiti a novembre da entrambe le banche), prima dell’annuncio dell’offerta di acquisto di Anima.
Ricordiamo che Legance ha affiancato Banco Bpm Vita e la sua controllante Banco Bpm nel lancio di un’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria su Anima Holding, principale gruppo indipendente italiano nel settore del risparmio gestito e quotato sull’Euronext Milan. L'operazione, di notevole rilevanza strategica, è stata valutata per un controvalore massimo di circa 1,58 miliardi di euro.
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