Simmons & Simmons accelera sul financial markets con nuovi ingressi nel tax e nella finanza strutturata. Come è in grado di anticipare TopLegal, nel tax entra il nuovo partner Marco Palanca, proveniente da Clifford Chance, che guiderà in qualità di head of tax il dipartimento di diritto tributario in Italia. Mentre Simone Lucatello, proveniente da Orrick Herrington & Sutcliffe, entra in qualità di of counsel e si occuperà di finanza strutturata e cartolarizzazioni.
Per inquadrare il posizionamento e le scelte che sta percorrendo lo studio italiano, TopLegal ha intervistato Romeo Battigaglia (in foto), partner responsabile del dipartimento financial markets e del gruppo financial services per l’Italia, che ha commentato in esclusiva a TopLegal: “Le nostre scelte sono allineate alla strategia internazionale e non potrebbe essere altrimenti visto il nostro modus operandi che da sempre ci contraddistingue come “one firm”. Gli ingressi di Marco e Simone rafforzeranno la nostra capacity nel cross selling con altri uffici del network in settori strategici quali asset management & investment funds e financial institutions”.
A distanza di tre anni dalla chiusura della sede capitolina, è sempre più marcata quindi la specializzazione dell’insegna nel settore finanziario. Vocazione che nel 2015 costituì uno dei driver principali della decisione di consolidarsi su Milano, piazza finanziaria per eccellenza. Anche se – come precisa Battigaglia, lui stesso ai tempi partner della sede di Roma – “non abbiamo mai abbandonato la piazza romana dove continuiamo a mantenere e coltivare ottime relazioni di business”.
Gli ingressi di Palanca e Lucatello seguono i lateral hire dei partner Paola Leocani (Debt Capital Markets) e Nicholas Lasagna (Banking & Finance/ Debt Capital Markets) assieme al managing associate Baldassarre Battista e al supervising associate Pietro Magnaghi nell’ottobre 2016, tutti provenienti da White & Case. Il motivo lo spiega lo stesso Battigaglia: “Ci aspettiamo particolare attività nell’ambito della finanza strutturata, specie nel settore delle cartolarizzazioni di crediti aventi ad oggetto diverse asset class nonché in operazioni di smobilizzo di non-performing loans. Lo studio si è focalizzato recentemente soprattutto sull’assistenza rivolta a soggetti esteri acquirenti di NPLs per quanto riguarda la parte regolamentare. Con l’ingresso di Simone siamo in grado di ampliare ulteriormente la nostra offerta in questa area”.
Con l’ingresso di Palanca e Lucatello, il dipartimento di financial markets di Simmons & Simmons conta specializzazioni in financial services regulatory, banking & finance, debt capital markets, structured finance, tax advisory e ristrutturazioni del debito e procedure fallimentari. Lucatello, membro dell'Ordine degli Avvocati di Roma e del New York Bar, presta la propria attività nell’ambito della finanza straordinaria, con particolare riguardo alla strutturazione di operazioni di smobilizzo crediti.
Invece, il lateral di Palanca - specializzato in fiscalità delle operazioni di M&A e di finanza strutturata, nonché nella tassazione degli strumenti finanziari, delle imprese e dei gruppi – per Simmons & Simmons segna il ritorno del tax, che mancava da quando Michele Citarella, nel gennaio 2017, aveva lasciato l’insegna alla volta di Cba. A distanza di poco più di un anno la quadra è stata trovata nel profilo di un professionista proveniente anch’egli da uno studio internazionale e, come afferma Battigaglia, “in grado di conciliare il giusto incontro di technicalities e soft skills che permettano la perfetta integrazione nel contesto degli attuali team. Non volevamo semplicemente completare l’esercizio di riempire una casella ma inserire la persona giusta, specie considerando la natura cross di questa practice”.
Qualche altra novità potrebbe non tardare ad arrivare, con il rafforzamento di altre aree nel medio termine. Facile pensare ad esempio all’intellectual property, settore che era stato affidato alla guida di Laura Orlando, oggi passata in Herbert Smith Freehills. Ipotesi avvalorata dallo stesso Battigaglia, che – non solo conferma il rafforzamento nell’area dell’Intellectual Property e nel settore dell’healthcare and life sciences, in linea con il business plan 2018-2023 a livello mondo tuttora in fase di finalizzazione – ma anticipa che i settori di elezione, oltre a healthcare and life sciences, saranno asset management & investment funds, financial institutions e technology, media & telecommunications.
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