Tutti gli studi nel rilancio della Compagnia Elbana di navigazione
La Compagnia Elbana di navigazione ha avviato un piano di rilancio industriale che ha previsto una significativa operazione di cessione di un asset navale, nonché la rimodulazione dell’esposizione della società verso le banche, nell’ambito di un piano di risanamento attestato conclusosi con una significativa riduzione dell’esposizione finanziaria iniziale. SabelliBenazzo con il partner Paolo Benazzo e dal senior associate Lorena Concari unitamente a Kpmg con il partner Lorenzo Nosellotti e con l’assistant manager Fabio Salvatici hanno assistito la società. Giovanardi Pototschnig con la partner Linda Morellini e il senior associate Andrea Chiloiro ha assistito i creditori finanziari. Watson Farley & Williams, con il partner Furio Samela, coadiuvato dal senior associate Michele Autuori, ha assistito DeA Capital Alternative Funds Sgr, il comparto di IDeA Corporate Credit Recovery II Shipping Fund dedicato ai crediti distressed del settore navale, nell’operazione di acquisto, attraverso una società controllata dalla stessa DeA Capital, mentre Dardani con i partner Maurizio Dardani e Marco Manzone ha assistito la società. Nello svolgimento del piano i creditori finanziari saranno rappresentati da Business Support.
Interporto e Terminal ceduti dai concordati De Vecchi, gli advisor
È stato sottoscritto il contratto definitivo per la cessione degli asset di Interporto di Venezia e di Terminal Intermodale Adriatico. Dopo che già nel 2018 si era giunti a un passo dal closing tra il concordato di Interporto e il gruppo Orlean, quest’ultimo si è aggiudicato anche l’ultima gara indetta nello scorso novembre dai liquidatori Giudiziali Umberto Lago e Roberto Reboni con la supervisione del commissario giudiziale Piero De Bei. Il perimetro dell’operazione – più ristretto della precedente e il cui controvalore si aggira intorno ai 30 milioni di euro – comprende la concessione portuale storicamente assegnata al Centro intermodale adriatico e tutte le aree e gli immobili di proprietà di Interporto che servono l’importante Terminal di Marghera. Con questa cessione si conclude la gestione giudiziaria dell’infrastruttura che già faceva capo al gruppo De Vecchi che in questi anni è stata affidata ai manager di fiducia degli organi della procedura: Armando Bonetto e Daniele Granzotto. Nell’operazione, chiusa avanti il notaio Ernesto Marciano di Marciano Chiaruttini Gasparotti, i liquidatori giudiziali sono stati assistiti da La Scala, con il name partner Giuseppe La Scala e i partner Nadia Rolandi e Simone Bertolotti. La compratrice River Docks si è avvalsa di Savio & Partners (advisor finanziario), nonché dello studio Giuseppe Iannaccone, nelle persone del partner Giacomo Fenoglio e del managing associate Andrea Becheroni. L’aggiudicazione dei beni era già intervenuta nello scorso dicembre, ma prima del closing le parti hanno curato il conferimento degli immobili di Interporto nella società concessionaria Tia. Nelle prossime settimane andrà in asta anche la limitrofa area di Sonora, destinata nel piano concordatario all’ulteriore sviluppo delle attività portuali.
Böhler Welding acquista la maggioranza di Selco, gli advisor
Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito voestalpine Böhler Welding Group,
azienda tedesca leader globale nella produzione di impianti per
saldatura, nell’acquisizione di una quota di maggioranza pari al 90% di
Selco, produttore italiano di saldatrici professionali di proprietà
della famiglia Frasson, che manterrà il restante 10%. Nei prossimi
giorni, la società italiana sarà integrata nel marchio Böhler Welding e
verrà denominata voestalpine Böhler Welding Selco. L'operazione ha
visto l’intervento della società tedesca nel capitale di Selco
all’interno di una procedura di accordo di ristrutturazione ex art.
182 bis L.fall. la cui particolarità decisamente innovativa, in questo
caso, è stata di trovare applicazione per una società, come Selco, già
in concordato preventivo. Gianni Origoni ha assistito voestalpine Böhler
Welding Group con un team guidato dal partner Giacomo Sartor,
coadiuvato dal senior associate Giancarlo Donativi e dall’associate
Paolo Ruzzi. La famiglia Frasson è stata assistita dallo studio Adacta.
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