CTRL-AVV-CANC: UN SOFTWARE CANCELLERA' I LEGALI?

16-05-2011

CTRL-AVV-CANC: UN SOFTWARE CANCELLERA' I LEGALI?

Gestisce le udienze, controlla il timesheet, consente una parcellazione flessibile, aiuta a integrare la documentazione e a condividerla con il team, scandisce le attività routinarie. Non è una segretaria tuttofare, ma è un software di gestione. Uno dei tanti con il nome che finisce col suffisso “lex”. Ha dato una grossa mano all'efficienza dei legali, regalando tempo, ordine e risparmio in termini di costi e di staff.
Fin qui tutto bene. Ma secondo alcuni osservatori americani, i computer stanno sempre più imitando la ragione umana e presto cancelleranno del tutto un esercito di esosi avvocati.
Prendiamo, ad esempio, alcuni sistemi di ultima generazione: gli E-discovery software. Sono in grado non solo di cercare documenti e di aggregarli a documenti analoghi, ma anche di analizzarli, fare deduzioni, visualizzare catene di eventi e individuare le discussioni segrete. In pratica una sorta di Sherlock Holmes, in grado di sostituire schiere di analisti che spulciano migliaia di documenti.
Secondo alcuni pragmatici e poco romantici esperti del settore la differenza tra il lavoro di un computer è quello di un umano è che «le persone si annoiano e hanno mal di testa, i computer no».
Così mentre finora la tecnologia aveva cancellato numerose figure professionali alla base della piramide economica, adesso ha cominciato anche a insidiare la vetta. David H. Autor, docente di economia al Massachusetts Institute of Technology, afferma che «i posti di lavoro al centro della piramide economica si stanno perdendo a causa dell'automazione e della crescita di lavoro in outsourcing e di seguito anche quelli al top». La pericolosa avanzata dei computer sull'uomo (e sul professionista) già immaginata da Isaac Asimov è stata confermata nel 2008 da Richard Susskind, che nel libro “The end of lawyers” scrive: «Gli avvocati dovranno fare un esame di coscienza e individuare il nucleo irrinunciabile della professione e le attività che potranno delegare a lavoratori meno costosi e supportati dalla tecnologia».
L'ipotesi è più attuale di quanto si pensi: Deutsche bank, ha recentemente mandato un chiaro messaggio ai suoi advisor legali (quasi 100 tra le maggiori law firm mondiali): «O vi adeguate e date alcune pratiche in outsourcing, consentendo un risparmio dei costi legali, o vi cancelleremo dal nostro panel di consulenti».
Il mercato, insomma, non sembra più in grado di tollerare il costo dei legali esterni. «Siamo tutti chiamati a fare di più e meglio», ha commentato un famoso giuslavorista italiano, parlando di flessibilità. E a un costo sempre più basso. Oggi vale anche per i principi del foro.


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