CURRELI LASCIA HOGAN LOVELLS PER WATSON FARLEY & WILLIAMS

Il nuovo socio porta con sé un senior associate, inoltre, lo studio inglese mette a segno altri 8 lateral nel Corporate

20-01-2011

CURRELI LASCIA HOGAN LOVELLS PER WATSON FARLEY & WILLIAMS

Francesco Curreli (nella foto) lascia Hogan Lovells, dopo cinque anni di permanenza, entrando in Watson Farley & Williams come  partner del dipartimento di International finance, portando con sé Francesco Dialti, in qualità di senior associate.
 
Francesco Curreli, specializzato in operazioni di Banking e finanza strutturata, dopo il trasferimento di Andrew Welbourn a Londra, nel 2007, ha assunto la guida del dipartimento di Banking and finance di Hogan Lovells, del quale era attualmente a capo, oltre ad essere, da un anno, co-responsabile del dipartimento di Business restructuring and insolvency.
Prima del suo ingresso in Hogan Lovells, nel 2005, Curreli ha trascorso cinque anni a Londra in qualità di senior associate, tra il dipartimento Banking and finance della sede londinese di Bonelli Erede Pappalardo e il desk italiano di Allen & Overy.
 
«Il mio ingresso in Watson Farley & Williams», dice Curreli a TopLegal, «punta a rafforzare il dipartimento di Banking» già attivo e con un portafoglio consolidato a Roma e per il quale ci sono possibili opportunità di ampliamento sulla sede di Milano
Il “divorzio” dalla law firm angloamericana, a detta di Curreli, è dovuto alle maggiori possibilità offerte da Watson Farley: «La mia scelta è stata dettata dall’opportunità che lo studio mi ha dato di far parte integrante di un importante e strutturato progetto di espansione».
A Milano, al momento, Curreli è l’unico partner presente in pianta stabile, in quanto l’avvocato Tranchino si divide tra le due sedi.
La firm punta all'incremento del team dello studio e sarà lo stesso Curreli, in parte, ad occuparsi dell'ampliamento: «Ho inoltre rilevato con grande interesse che tutto lo studio», sottolinea il neo socio, «sta vivendo un notevole incremento di massa critica, dettato da un aumento del business, attraverso una crescita sostanziale a livello internazionale e con ulteriori ingressi a livello nazionale».
 
Ma se Watson Farley punta alla crescita del proprio dipartimento di Finance, Hogan Lovells, mira alla stabilità, come afferma Marco Rota Candiani, managing partner della sede milanese dello studio: «L’uscita di Curreli ci spiace da un punto di vista umano, ma non riteniamo di avere la necessità di investire sul mercato, anche se siamo sempre attenti». Di fatto il dipartimento di Banking dello studio resterà con la poltrona del capo vuota. Ma Rota Candiani precisa: «In realtà il dipartimento di Banking fa parte del più ampio dipartimento di Finance, i cui responsabili sono Federico Del Monte e Corrado Fiscale, per cui saranno loro ad occuparsi anche degli aspetti che prima curava Curreli».
 
Del Monte e Fiscale hanno fatto il loro ingresso in Hogan Lovells nel 2009 dopo aver lasciato Simmons & Simmons; epoca in cui, da Hogan Lovells era uscito anche Marco Lantelme passato a Carnelutti. Recentemente, inoltre, lo studio ha visto l'ingresso, come senior associate, di Vito Vittore e Luciano Morello, che hanno lasciato Ashurst, entrambi specializzati in Banking and finance, e che faranno la spola tra l'ufficio di Londra e Milano.
Rota Candiani, quindi, non appare preoccupato dall’uscita di Curreli: «In questo momento contiamo 2 soci e 10 collaboratori che si occupano di finanza strutturata, Banking e Debt capital markets e 2 soci e 7 collaboratori che si occupano di Regulatory ed Equity capital markets». «Inoltre» continua il managing partner, «anche se qualche cliente dovesse seguire Curreli, l’impatto sul fatturato dello studio sarà irrilevante».
Per quanto riguarda, infine, il dipartimento di Business restructuring and insolvency, di cui Curreli era co-responsabile, Rota Candiani, sottolinea: «Resta Antonio Di Pasquale, responsabile della practice, che tra l'altro s'interfaccia anche con il dipartimento di Litigation e poi», conclude Rota Candiani, «non è detto che non arrivi qualcun’altro».
 
Quelli di Curreli e Dialti non sono gli unici ingressi per lo studio guidato in Italia da Eugenio Tranchino, che negli ultimi giorni ha perfezionato altri otto lateral hire, che portano la law firm a quota 25 avvocati (tra cui 5 soci).
 
Sempre nella sede milanese dello studio inglese è arrivato Carlo Cosmelli, proveniente da D’Urso Gatti e Bianchi, che entra come senior associate nel dipartimento di International corporate. Nella sede capitolina, sempre nell’area Corporate, entrano Giovanni Sicari, in qualità di senior associate e Giuliana Sangiorgi, come mid associate (figura intermedia tra l'associate junior e l'associate senior), entrambi provenienti da Benincasa e Sicari. Ancora nel Corporate, fanno il loro ingresso il senior associate Luca Sfrecola da Chiomenti, Luca Pardi, da Tls, le mid associate, Elena Martellucci, ex Bonelli Erede Pappalardo e Nataliva Hinda, proveniente da Cleary Gottlieb. Infine, al gruppo si unisce anche Nicola Cosentino, junior associate, già Grimaldi e associati.




TAGS

Allen & Overy, BonelliErede, SLA Ashurst, Grimaldi, Simmons & Simmons, Carnelutti, Watson Farley & Williams, Hogan Lovells, Benincasa & Sicari, Chiomenti, PwC TLS, Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LucaSfrecola, EugenioTranchino, FrancescoCurreli, FrancescoDialti, MarcoRota Candiani, FedericoDel Monte, CorradoFiscale, MarcoLantelme, VitoVittore, LucianoMorello, AntonioDi Pasquale, LucaPardi, ElenaMartellucci, NicolaCosentino, AndrewWelbourn, GiovanniSicari, GiulianaSangiorgio, CarloCosmelli


TOPLEGAL DIGITAL

Scopri TopLegal Digital, nuova panoramica sull’attualità del mondo legal, finance e aziendale

 

Sfoglia la tua rivista gratuitamente


TopLegal Digital
ENTRA