Arbitrati

Curtis nell'accordo transattivo tra Uganda e Total

Lo studio ha prestato assistenza allo stato sovrano in tre arbitrati Icsid

31-07-2018

Curtis nell'accordo transattivo tra Uganda e Total

 
Curtis Mallet Prevost Colt & Mosle ha prestato assistenza alla Repubblica dell’Uganda nell’ambito degli arbitrati di investimento, che ha portato nel mese di luglio alla definizione in via transattiva dell’arbitrato Icsid intentato da Total nei confronti della Repubblica.

Il successo si inserisce in un trend positivo iniziato nel 2015, quando lo studio aveva conseguito una vittoria nell’arbitrato Uncitral intentato da Heritage Oil & Gas (conclusosi con il rigetto delle domande di Heritage e la condanna di quest’ultima a pagare oltre 4 milioni di dollari di spese a favore della Repubblica) e aveva portato a termine la definizione in via transattiva di un arbitrato Icsid intentato da due società del gruppo Tullow (Icsid Case No. ARB/13/25), ottenendo, sempre in favore della Repubblica, il pagamento di 250 milioni di dollari. 
 
Tutti gli arbitrati in questione riguardano controversie fiscali relative alla tassazione delle cessioni da una società petrolifera ad un’altra (nell’ordine Heritage, Tullow e Total) dei diritti di sfruttamento di alcuni giacimenti. In particolare, l’arbitrato in esame verteva sull’imposizione di stamp duties sul giacimento petrolifero del Lago Alberto (Uganda), per un valore di milioni di dollari. 

Il team internazionale di Curtis che ha rappresentato l’Uganda nei tre arbitrati in questione (così come nell’ulteriore arbitrato Icsid tuttora pendente contro Tullow, Icsid Case No. 12/34) si compone di professionisti delle sedi di Milano, Londra, New York e Washington Dc ed è guidato da Galileo Pozzoli (in foto), managing partner Italia, con coinvolgimento degli associate italiani Alice VenturiniIrene PetrelliRenato Treves e Valerio Salvatori.
 
Il tribunale internazionale originariamente nominato per la soluzione della controversia tra la subsidiary olandese di Total e la Repubblica dell’Uganda si componeva dell’arbitro finlandese Veijo Heiskanen (presidente), dell’arbitro inglese Veeder (nominato da Total) e dell’arbitro bengalese Kamal Hossain (nominato dalla Repubblica); Total era rappresentato dallo studio Fried Frank Harris Shriver & Jacobson (sedi di Londra e Washington Dc). 
 
Il recente accordo raggiunto dalla Repubblica dell’Uganda con Total – i cui dettagli permangono confidenziali – rappresenta il completamento della transazione con il gruppo Tullow e un'affermazione dei diritti sovrani di imposizione fiscale da parte della Repubblica.   

 

TAGS

Fried Frank GalileoPozzoli, AliceVenturini, IrenePetrelli, RenatoTreves, ValerioSalvatori Total, Heritage Oil & Gas, Tullow Oil


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