Da Assonime ed Emittenti Titoli il sesto rapporto sulla corporate governance

28-02-2007

Le società quotate italiane sono diventate più trasparenti. Il ruolo del consiglio di amministrazione è sempre più chiaro, l’informativa delle deleghe è generalmente soddisfacente, gli amministratori esecutivi nella maggior parte dei casi son ben distinti da quelli non esecutivi, e quasi tutte le società producono informazioni sul procedimento di nomina degli amministratori. Ad affermarlo è il sesto rapporto sulla corporate governance delle società quotate in Italia realizzato da Assonime e Emittenti Titoli.

 
L’indagine analizza le relazioni sull’applicazione del Codice Preda diffuse nel periodo marzo-luglio 2006 da 269 emittenti quotati presso Borsa Italiana. In particolare, le relazioni fanno riferimento all’applicazione del Codice nel corso dell’anno 2005; il benchmark di riferimento è pertanto costituito dall’edizione 2002 del Codice. L’analisi non copre, quindi, ancora l’applicazione del nuovo Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato per la Corporate Governance a marzo 2006.
 
Dal rapporto emergono comunque aree in cui sono possibili ulteriori miglioramenti. Tra queste, quella di dell’esplicitazione delle motivazioni che inducono ad adottare alcune soluzioni organizzative, nonché i tempi in cui sono diffuse le candidature e le informazioni sui candidati alle cariche di amministratore e sindaco, che dovrebbero essere più anticipati, e una più frequente diffusione delle indicazioni sull’idoneità dei candidati amministratori a qualificarsi come tali.


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