Con circolare n. 31, Assonime è intervenuta sul tema del regime fiscale delle perdite di impresa. La legge finanziaria e i provvedimenti ad essa collegati hanno infatti apportato modifiche all’istituto del rapporto quinquennale delle perdite di cui godono i soggetti titolari di reddito di impresa. Il regime del riporto delle perdite consente ai soggetti esercenti attività d’impresa che subiscono perdite, di utilizzarne l’importo in compensazione dei redditi di impresa dei successivi periodi d’imposta fino al quinto. La finalità che esso persegue è garantire un’equa imposizione, evitando che l’autonomia dei periodi d’imposta possa determinare, per un’impresa che abbia subìto, ad esempio, in un periodo una perdita e nel periodo successivo abbia realizzato un reddito imponibile, l’assoggettamento a imposizione di tale reddito, senza considerare la perdita
pregressa. Le modifiche apportate a questo regime hanno l’obiettivo di circoscriverne l’ambito di applicazione.
dunque, ai redditi delle società a responsabilità limitata a ristretta base proprietaria imputati ai soci persone fisiche esercenti attività d’impresa: soggetti che, anch’essi, erano in grado, prima di queste modifiche, di utilizzare in compensazione le proprie perdite pregresse derivanti dallo svolgimento dell’attività imprenditoriale.