Da domani, l'avvocatura si asterrà per tre giorni da tutte le udienze. Michelina Grillo, presidente dell'Oua, spiega le ragioni di questa decisione: «Ci asteniamo dalle udienze perchè vogliamo una giustizia giusta ed efficiente. Al contrario questa riforma dell’ordinamento giudiziario considera il diritto di difesa dei cittadini un’inutile perdita di tempo, non contempla alcuna separazione delle funzioni dei magistrati, affievolisce i meccanismi di valutazione, marginalizza il ruolo degli avvocati nei consigli giudiziari, con buona pace dello spirito del giusto processo, della terzietà del giudice e della funzione costituzionale del difensore, soggetto di giurisdizione al pari del magistrato. Molte altre, e fors’anche più importanti, sono le riforme che servono per restituire dignità ad una funzione primaria dello Stato di diritto. Ma ci asteniamo anche perchè crediamo che la filosofia che ha portato a questo provvedimento venga da lontano, come dimostra tutta la vicenda che ha caratterizzato la mancata riforma delle professioni. C’è una visione preconcetta e miope della politica rispetto all’avvocatura e una totale sudditanza ai dettati della magistratura associata».
Il 18 luglio a Roma si terrà una manifestazione pubblica organizzata congiuntamente all’Unione Camere Penali (la cui astensione è già in corso e si prolungherà per l’intera settimana), a cui hanno già dato la loro adesione altre associazioni forensi (l’Anf, l’Unione Camere Civili), aperta alla pubblica cittadinanza, al fine di approfondire ed illustrare le ragioni della protesta e sostenere con forza, in ogni sede, i principi di democrazia e di libertà di cui il difensore è geloso custode, nell’interesse dei cittadini.