Il responso, tanto atteso, dell'Antitrust sull'acquisto di A.S. Roma da parte della società veicolo Neep Roma Holding, partecipata da DiBenedetto As Roma e Unicredit (con percentuali di capitale rispettivamente pari al 60 e al 40%) è arrivato. L'autorità ha dato, infatti, parere positivo affinchè la vendita sia effettuata, affermando che: «l'operazione non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza».
L’analisi dell’Antitrust ha interessato i mercati nei quali operano le società acquisite, vale a dire l’insieme delle attività connesse alla gestione di una squadra di calcio: dalla vendita di biglietti e abbonamenti, alle sponsorizzazioni, ai diritti tv, alla compravendita dei giocatori, al merchandising. Poiché né il gruppo Unicredit né DiBenedetto sono presenti negli stessi mercati, l’operazione non comporta effetti restrittivi della concorrenza.
A seguire le parti per gli aspetti Antitrust: Grimaldi e associati a fianco di Unicredit con Francesco Sciaudone (nella foto) e Sara Gobbato, mentre Tonucci ha assistito i soci americani con Giorgio Alù e Giovanni Pallone.
Adesso si procederà, quindi, con l'effettiva acquisizione della società che, come anticipato da TopLegal.it il 18 aprile scorso, prevede un prezzo pattuito di 70,3 milioni, di cui 60,3 relativi alle azioni di A.S. Roma. L’acquisto sarà effettuato tramite una newco partecipata al 60% dalla Di Benedetto AS Roma LLC e al 40% da Unicredit. La newco, poi, dovrà lanciare un’Opa totalitaria sulla società sportiva, il cui importo è stimato in poco meno di 30 milioni. L’operazione riguarda anche il passaggio alla nuova società di Brand Management (merchandising, attività di sponsorizzazione e pubblicità della squadra) e di Asr Real Estate (società che gestisce il complesso immobiliare di Trigoria).
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