Il presidente dell'Organismo unitario dell'avvocatura Maurizio de Tilla e il vicepresidente Antonio Giorgino sono stati ricevuti dal presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini, al quale hanno esposto tra l'altro la proposta dell'Oua per il riconoscimento dell'avvocatura come soggetto costituzionale.
«L'indipendenza dell'avvocatura è un principio inderogabile e tende a garantire la tutela dei diritti, della libertà e della dignità della persona», commenta il presidente de Tilla, «Riconoscere in modo esplicito il ruolo costituzionale dell'avvocatura è l'unica strada possibile per affermare concretamente il principio del giusto processo». Il presidente de Tilla ha sottolineato come la Costituzione, all'articolo 24, già dia rilievo alla funzione della difesa: «Anche questo dato testuale, oltre che ragioni storiche, dimostrano come l'avvocatura, al pari della magistratura, sia uno dei soggetti della giurisdizione».
La proposta presentata dall'Oua prevede un cambiamento della rubrica del titolo quarto della parte seconda della Costituzione con la dicitura “La giurisdizione” (che attualmente recita “La magistratura”).