ESG SUMMIT

Decarbonizzazione entro il 2030: il mercato italiano dell’energia è pronto?

Il tema della sostenibilità nel comparto Energy sarà approfondito all’Esg Summit di TopLegal, in programma il prossimo 18 settembre a Milano

02-09-2024

Decarbonizzazione entro il 2030: il mercato italiano dell’energia è pronto?

 

di Francesca Lai

 

Il 2023 è stato segnato da un’impennata dell'installazione di nuove capacità di energia rinnovabile: da 1,3 GW del 2021 e 3 GW del 2022 è stato raggiunto il record di 5,7 GW. Si tratta un chiaro segnale di velocizzazione del percorso verso la transizione energetica, ma è ancora troppo presto per cantare vittoria: la quantità di impianti installati non è ancora sufficiente a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati per il 2030.  

 

In particolare, l’attuale situazione di mercato risulta disallineata rispetto al Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec) 2030. Si tratta di uno strumento che prevede, attraverso cinque linee d’intervento, una significativa espansione delle energie rinnovabili per ridurre le emissioni di gas serra e garantire la sostenibilità energetica del Paese. Tuttavia, per raggiungere questi ambiziosi traguardi, sarà necessario superare diverse barriere, tra cui le lentezze burocratiche, le difficoltà nell'integrazione delle rinnovabili nella rete elettrica esistente e la necessità di una maggiore partecipazione del settore privato. 

 

Il tema della sostenibilità nel settore Energy sarà approfondito in occasione dell’Esg Summitdi TopLegal,  in programma a Milano il 18 settembre 2024 e rivolto a direttori legali aziendali e giuristi d’impresa, esperti di compliance, direttori affari societari, responsabili della sostenibilità, responsabili marketing e comunicazione delle aziende.  

 

Le ragioni del divario  

Il gap tra il traguardo raggiunto nel settore e la strada che manca alla totale decarbonizzazione è evidenziato dal "Renewable Energy Report 2024" pubblicato dall'Osservatorio Renewable Energy del Politecnico di Milano.  

 

Il motivo risiede nei limiti congeniti dell’imprenditorialità italiana. Nel nostro Paese si registra una seria difficoltà di sviluppo del segmento di mercato relativo agli impianti di grande taglia. Gli autori della ricerca sottolineano lo scoglio che i player di questo ambito non riescono a superare, messi a dura prova da alcune previsioni normative, come il Dl Agricoltura, che vieta l’installazione di impianti fotovoltaici a terra sui terreni agricoli, e dalla legge n. 5 del 2024 introdotta dalla Regione Sardegna. Quest’ultima, in vigore dallo scorso luglio, introduce una moratoria di 18 mesi per i progetti su eolico e fotovoltaico. 

 

La situazione è diversa per gli impianti di piccola taglia, che rappresentano oltre il 95% delle nuove installazioni, comprendo quasi la metà della potenza addizionale. Gli impianti rinnovabili utility scale, invece, hanno coperto solamente un quarto della potenza addizionale. 

 

Altro elemento negativo, che ostacola la crescita delle grandi installazioni, è il ritardo nella produzione di nuove leggi a sostegno del comparto. È il caso del decreto Fer X, di cui ora è in vigore una versione transitoria fino al 31 dicembre 2025.  

 

A ciò si aggiungono i costi elevati: gli impianti di grande taglia come l’eolico e il fotovoltaico sono fondamentali, ma soffrono di scarsa competitività e spese ingenti. Le previsioni per il futuro non sono allettanti: l'analisi del Levelized cost of electricity (Lcoe) mostra come i costi per il fotovoltaico e l'eolico stiano aumentando, influenzati dall'aumento dei costi lungo la filiera, soprattutto per le turbine eoliche. Il Lcoe per il fotovoltaico si attesta tra i 65-80 €/MWh, mentre per l’eolico si aggira tra i 90-100 €/MWh. Il rischio è che le aste del Fer X non siano appetibili per gli investitori, se i valori base d'asta non saranno allineati a questi costi. 

 

Inoltre, la ricerca esamina Il rapporto esamina anche nuove tecnologie, come l'agrivoltaico e l’eolico offshore, che presentano costi molto più elevati rispetto alle configurazioni tradizionali. L’agrivoltaico ha un Lcoe stimato tra 95-115 €/MWh, mentre l’eolico offshore, specialmente nella configurazione galleggiante, ha costi che variano tra 150-180 €/MWh. 

 

I numeri dell’energia pulita in Italia 

Ala fine del 2023, l'Italia ha raggiunto un totale di circa 69 GW di capacità rinnovabile installata. Il fotovoltaico ha superato i 30 GW, mentre l'eolico ha superato leggermente i 12 GW. Queste due fonti rappresentano le uniche a mostrare una crescita significativa: il fotovoltaico, in particolare, ha visto le installazioni più che raddoppiate rispetto all'anno precedente, con 5,2 GW aggiunti nel 2023 rispetto ai 2,5 GW del 2022. Per quanto riguarda l'eolico, la nuova capacità installata nel 2023, pari a 0,5 GW, è rimasta stabile rispetto al 2022. 

 

Le installazioni di impianti fotovoltaici di piccola taglia, con una capacità inferiore ai 20 kW, hanno rappresentato oltre il 95% delle nuove installazioni nel 2023, contribuendo a quasi la metà della capacità aggiuntiva. Questo segmento di mercato ha registrato la crescita più rapida, con un aumento di nove volte della potenza annua aggiuntiva rispetto al 2020, sostenuto in modo significativo dal Superbonus. Per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici di grande taglia, la capacità aggiuntiva nel 2023 ha superato 1 Gw. Tuttavia, per l'eolico, nonostante un aumento di tre volte rispetto al 2020, la capacità aggiuntiva si è fermata a 400 Mw, evidenziando le difficoltà nel completare progetti su larga scala. 

 

Numeri, dati e trend relativi alla sostenibilità del settore energetico italiano saranno al centro della tavola rotonda “Il settore Energy e sostenibilità” dell’Esg Summit 2024, in cui interverranno: Umberto Baldi, chief legal officer e general counsel di Snam; Laura Monforte, senior legal manager diEni; Barbara Terenghi, evp sustainability di Edison; Furio Truzzi, presidente di Consumers' Forum; Marco Zizzo, head of finance & operations di Eos Im. L’Esg Summit è organizzato in collaborazione con Banco Bpm e sostenuto dai supporter Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), Consumers’ Forum, World Energy Council (Wec) Italia, EticaNews e dal sustainability partner Up2You.   

  

Clicca qui per iscriverti gratuitamente all’Esg Summit di TopLegal.  

 


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