«Un intervento normativo è necessario». Così Antonio Tomassini (in foto), partner del Dipartimento di Tax di Dla Piper, interviene per TopLegal, nella serie di interviste alla scoperta della Delega Fiscale e delle novità che verrebbero introdotte in materia di evasione.
Cosa vuole dire in termini pratici questa mancata stretta sull'elusione e l'allontanamento dei pm dalle imprese?
Si è venuta a creare una confusione di fondo tra fattispecie evasive, elusive, abusive (costruite dalla Cassazione come una copia dell'elusione) e di lecito risparmio di imposta che lede la certezza del diritto. Operazioni di M&A o di riorganizzazione vivono nel dubbio, con il rischio di un effetto depressivo sugli investimenti. Ben vengano quindi limiti normativi e un contraddittorio preventivo fisco-contribuente. I pm è opportuno che si occupino di violazioni più gravi, piuttosto che di fattispecie dove le norme vengono aggirate, ma non violate.
Come si può non considerare l'Elusione un reato penale quando è la Cassazione che lo ha ribadito più volte? Non è questo il caso della sentenza D&G?
Innanzi tutto in pochi hanno colto che la sentenza giunge in un caso che poco ha a che spartire con l'elusione, trattandosi essenzialmente di una esterovestione. La Cassazione, comunque, a parte la corretta esclusione della rilevanza penale dell'abuso, fissa dei principi che lasciano perplessi sull'elusione. Nell'art. 37 bis dpr 600/73 v'è una carenza descrittiva delle conseguenze sanzionatorie che fa dubitare anche della sanzionabilità amministrativa dell'elusione, figuriamoci quella penale.
Fiscale come materia di 231, i modelli dovranno essere necessariamente riaggiornati, cosa comporta, è utile e a evitare cosa?
La compliance invocata dall'Agenzia delle entrate e dall'Ocse si sposa con le logiche 231, tuttavia occorre evitare il moltiplicarsi di sanzioni in caso di violazioni (tributaria, penale e 231). Per questo non mi pare che la delega si spinga fino a prevedere l'inclusione dei reati fiscali nel modello.
Gdf e Agenzia delle entrate non potranno comunicare più i nomi dei presunti furbetti del fisco, è un bene o allontana l'attenzione?
Condivido, soprattutto quando si è nella fase istruttoria o di negoziazione. Le vicende fiscali sono vicende interpretative e vi è il rischio che la circolazione di informazioni circa, ad esempio, i numeri di un accordo producano immeritati danni di immagine.
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