DERIVATI, 4 BANCHE CONDANNATE

Deutsche Bank, Ubs, Jp Morgan e Depfa Bank sono state condannate dal giudice di Milano Oscar Magi per truffa aggravata per oltre 100 milioni di euro ai danni del comune di Milano, a conclusione del processo di primo grado sui contratti derivati stipulati da Palazzo Marino sotto le giunte Moratti e Albertini*.

I penalisti Guido Carlo Alleva ed Elisa Scaroina dello studio Penalisti Associati hanno assistito Depfa Bank e Deutsche Bank. Al fianco di Depfa anche Nctm, con un team guidato da Pietro Maria Tantalo che ha seguito gli aspetti civili.

Riolo Calderaro Crisostomo ha seguito Jp Morgan con Silvio Riolo e Maria Francesca Di Leo.

Con Ubs il penalista Fabio Cagnola dello studio Bana.

Gli istituti sono stati condannati a pena pecuniaria di un milione di euro ciascuna in base alla 231. Il giudice ha anche stabilito la confisca di circa 88 milioni di euro alle quattro banche condannate per la truffa.
Condannate anche nove persone fisiche (mentre altre quattro sono state assolte, come richiesto dall'accusa) con pene comprese tra i sei mesi e gli otto mesi e 15 giorni e il riconoscimento delle attenuanti generiche. Le pene alle persone fisiche sono state sospese.

Una sentenza definita "storica" dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo, che ha sostenuto l'accusa nel processo, dove si  "riconosce il dovere di trasparenza da parte delle banche".

Deutsche Bank rimane convinta di avere agito correttamente, come pure i suoi dipendenti. La banca intende, quindi, "ricorrere in appello confidando in una risoluzione positiva del processo", si legge in una nota. Mentre Ubs "esprime disappunto per il verdetto emerso oggi nei propri confronti", sottolineando che banca,  dipendenti ed ex dipendenti condannati "perseguiranno con determinazione tutte le possibilità di appello". Promette il ricorso in secondo grando anche JpMorgan, che si è detta "delusa dalla decisione del giudice, sia con riferimento alle persone fisiche sia con riferimento alla banca" ma confida nella sentenza d'appello.

A inizio 2012 il comune di Milano e le quattro banche hanno raggiunto un accordo extragiudiziale per la chiusura del procedimento civile, consentendo a Palazzo Marino (che contestualmente aveva rinunciato a costituirsi parte civile nel processo penale) di contabilizzare entrate per 455 milioni di euro. Nell'operazione le banche erano state seguite da Nctm (con Depfa), Riolo Calderaro Crisostomo (Jp Morgan), Allen & Overy (Deutsche Bank), Macchi di Cellere Gangemi (Ubs). Giuseppe Lombardi di Lombardi e associati aveva assistito il Comune.

*Notizia aggiornata alle 17,30.