In un procedimento civile in materia di derivati che si sta svolgendo nel Regno Unito, a Londra, tra due istituti di credito in qualità di attori, e la Provincia di Pisa, in qualità di convenuto (assitito dallo studio DLA Piper) il giudice in data odierna ha ritenuto infondata ed ha respinto l'eccezione di giurisdizione sollevata dai difensori dell'ente ed ha confermato che spetta al giudice inglese la giurisdizione su contratti ISDA in cui le parti hanno scelto l'applicazione del diritto inglese e della giurisdizione inglese.
Lo scorso giugno 2009 i due istituti di credito, a seguito della dichiarata intenzione dell'ente locale di non voler adempiere ai propri obblighi contrattuali, hanno avviato un procedimento civile innanzi alla Commercial Court di Londra volto a far dichiarare la validità di due operazioni di interest rate swap stipulate con l'ente locale. Si tratta di due identiche operazioni volte a fornire copertura dal rischio di tasso di interesse relativo ad un bond emesso dall'ente locale. Le operazioni sono documentate dalla contrattualistica ISDA standard, di applicazione pressoché uniforme nella prassi di mercato, soggetta al diritto inglese e alla giurisdizione esclusiva del giudice inglese. L'ente locale, costituitosi in giudizio, ha sollevato un'eccezione di giurisdizione chiedendo al giudice di declinare la propria competenza a conoscere della controversia in favore di quella del giudice italiano.
Il Litigation team di Allen & Overy, coordinato da James Partridge, in collaborazione con il team coordinato da G. Massimiliano Danusso, ha assistito le banche.
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