Da poco approdato in quel di Dewey & LeBoeuf, Alberto Morano (nella foto) mette a segno la sua prima operazione. Coadiuvato dall'associate Gloria Centineo Cavarretta Mazzoleni e in collaborazione con l'avvocato Paolo Pecora dello studio legale Ambrosino Pecora, Morano ha assistito il fondo Quadrivio e i tre soci fondatori, Franco Manna, Roberto Imperatrice e Giuseppe Montella, nella vendita della maggioranza di Vesevo, società proprietaria di Rossopomodoro, a Change Capital. Si tratta del secondo investimento di Change Capital attraverso il fondo CCP II.
Sempre Morano, all'epoca socio di Sj Berwin, aveva seguito a febbraio 2006, l'acquisizione si Vesevo da parte di Quadrivio (per circa 11 milioni di euro).
L'acquisizione messa a segno da Change Capital assistita da Fabio Labruna, partner di Labruna Mazziotti Segni e dall'associate Roberto Tallarita, è avvenuta sulla base di un valore d'impresa pari a 53,5 milioni di euro.
Il nuovo azionariato di Vesevo vedrà Change Capital al 63%, i soci fondatori al 30% e Quadrivio Sgr, che attualmente controlla il 47%, al 7%.
Le banche finanziatrici sono state affiancate da un team di Linklaters.
A Vesevo fanno capo 113 locali in Italia e otto all'estero. La società controlla, oltre a Rossopomodoro, 'Anema e Cozze' e 'Rossosapore'. La nuova proprietà punta ad aprire altri locali in Italia e ad accelerare l'espansione all'estero. Il piano di sviluppo prevede di triplicare il numero di ristoranti e punti vendita take-away nell'arco di cinque anni. Vesevo dovrebbe aver chiuso l'esercizio 2010 con un fatturato di circa 100 milioni e un Ebitda di 6,3 milioni. L'operazione dovrebbe essere stata realizzata sulla base di un multiplo di enterprise value/Ebitda pari a circa 8,5.
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