Astolfo Di Amato (in foto), fondatore e managing partner dello studio Astolfo Di Amato e associati, è al fianco di Cosimo Carbonelli, tra i soci della G&C holding, azionista (1,24 per cento) di Alitalia, nella richiesta di risarcimento danni per circa 85 milioni di euro alla compagnia area.
La richiesta è indirizzata anche ad alcuni soci di Alitalia, tra i quali Intesa Sanpaolo, Air France-Klm, Toto, Ap Holding, i due ex amministratori delegati di Alitalia Rocco Sabelli e Andrea Ragnetti, il direttore generale di Intesa Sanpaolo Gaetano Micciché, il presidente della stessa Alitalia Roberto Colaninno, Jean Cyril Spinetta ( ex presidente e ad di Air France-Klm), e Bruno Matheu, altro dirigente della compagnia francese.
Dall'atto di diffida e messa in mora, oltre al cospicuo risarcimento danni, emerge una dura
requisitoria contro Intesa Sanpaolo.
Di Amato ha spiegato che il degrado della situazione economico-finanziaria della società va attribuito "al ruolo egemone svolto dal socio Intesa Sanpaolo, la quale ha di fatto guidato Alitalia con decisioni che hanno avuto un ruolo estremamente negativo sulla stessa".
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