Di Biase Soggia (aderente a Studi Delphi) e Stefanelli & Stefanelli hanno assunto la difesa del gruppo Buonristoro contro l’Autorità Garante della Concorrenza e Mercato al Tar Lazio.
Il contenzioso segue una sanzione di oltre 110 milioni di euro comminata dall'Agcm per una presunta intesa nel settore vending successivamente impugnata dal gruppo Buonristoro-Daem.
Il provvedimento dell’Antitrust contestava a 16 operatori del settore una violazione dell’art. 101 del Trattato, sulla presunzione di una ripartizione del mercato e della clientela che i “concorrenti amici” – come li definisce l’Agcm – avrebbero realizzato attraverso un aumento coordinato dei prezzi di vendita, un meccanismo di compensazione per la clientela “scambiata”, nonchè un patto di non belligeranza in vista delle partecipazione alle gare.
La difesa del gruppo Buonristoro sostiene invece che le società del suddetto gruppo sono state in grado di mantenere le quote di mercato e l’utile d’impresa grazie a ingenti investimenti (concernenti l’adeguamento tecnologico dei distributori automatici) nonchè tramite l’acquisto di rami d’azienda, tutti comportamenti che non sarebbero stati necessari se detto gruppo avesse effettivamente partecipato a pratiche anticoncorrenziali con gli altri operatori del settore.
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