Diners Club rilancia sull’Italia affiancata dallo studio legale Chiomenti. In una conferenza stampa che si è tenuta quest’oggi, Diners Club Italia ha annunciato di essere pronta a realizzare nuovi investimenti con l’obiettivo di «riaffermarsi come provider di servizi esclusivi indirizzati a una clientela di standing medio/elevato».
Dal maggio 2008, con l’acquisizione di Diners Club Italia da parte di Findale Enterprise (operazione seguita dagli studi Chiomenti e Labruna Mazziotti Segni) ha preso avvio un piano di consolidamento e sviluppo che, con un impegno finanziario pari a circa 8 milioni di euro entro il 2010, punta ad accentuare le caratteristiche distintive della carta Diners, elevando ulteriormente la qualità e l’affidabilità dei servizi a disposizione dei soci.
Come detto all’inizio, gli aspetti legali del progetto sono curati dallo studio Chiomenti. In particolare sulle questioni societarie, i soci Carlo Croff e Simone de la Gatinais; per il diritto del lavoro, Annalisa Reale e per gli aspetti Antitrust, la professoressa Stefania Bariatti.
«A più di cinquant’anni dal suo lancio in Italia, il valore del brand Diners è sempre molto forte» ha dichiarato Barbara Lovše (nella foto) amministratore delegato di Diners Club Italia. E poi ha aggiunto: «Vediamo notevoli potenzialità ancora non sfruttate nel nostro segmento di business, che una società rafforzata e indipendente come Diners Club Italia intende cogliere senza venire meno all’approccio selettivo che è il suo fiore all’occhiello. L’obiettivo è di raddoppiare in 5 anni le nostre attuali quote di mercato, pari al 20% del segmento Premium».
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