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Direzioni legali tra continuità e rottura

All’incontro tenutosi a Milano il 24 giugno 2024, si sono confrontati i leader delle maggiori direzioni legali in Italia

04-07-2024

Direzioni legali tra continuità e rottura

 

di Francesca Lai

 

«L’evoluzione delle maggiori direzioni legali del Paese è caratterizzata da tendenze di continuità e punti di discontinuità». Così ha riassunto Michael Di Palma, editore e direttore di TopLegal, la presentazione dei risultati dell’Osservatorio sulle direzioni legali in occasione del General Counsel Summit 2024 di TopLegal, tenutosi il 24 giugno a Milano.

 

Tra i fenomeni constanti, la crescita organica delle compagini in-house. Il numero medio di giuristi nei dipartimenti legali è più che raddoppiato negli ultimi dieci anni. Segno del peso sempre maggiore delle direzioni per le società che assistono. I punti di rottura, invece, si percepiscono nelle scelte di spesa interna ed esterna, dove aumenta l’incidenza del legal tech e la presenza dei fornitori alternativi (Alsp e Lpo).

 

Intervenendo sul o stato dell’arte delle Direzioni legali in Italia, i relatori della prima tavola rotonda, moderata Patrizio Messina, country managing partner Italia di Hogan Lovells, hanno condiviso le evidenze dell’Osservatorio TopLegal.  «Dalla gestione dei contratti alla tutela della privacy: la tecnologia sta avendo un impatto significativo sul ruolo dei team legal», ha commentato Messina. Adattabilità è la parola d’ordine: «In Ibm, abbiamo imparato a essere flessibili: integriamo il nostro lavoro con la tecnologia collaborando con le altre direzioni aziendali», ha detto Alessandra Bini, compliance officer di Ibm Europe e responsabile Lombardia di Aigi (Associazione italiana giuristi d’impresa).

 

In seguito, è stato approfondito il rapporto tra Direzioni legali e consulenza esterna, che Luca Massimo Failla, fondatore di Failla & Partners, ha definito «assolutamente dinamico. Vent’anni fa gli studi legali interni alle aziende coprivano il 90% delle attività, ci si rivolgeva all’esterno solo per una consulenza ultraspecialistica. Poi, in virtù di scelte organizzative, le squadre esterne si sono snellite», ha spiegato Failla. Luca Braulin, head of legal and compliance di Ambienta sgr, ha raccontato: «In Ambienta sgr le funzioni legali e la compliance erano completamente affidate a terzi, ma le esternalizzazioni comportano un rischio generale. Il mio compito è stabilire il giusto perimetro della funzione legale al fine di creare valore aggiunto per l’azienda».

 

Clicca qui per leggere l’articolo completo su TopLegal Digital di giugno 2024 – n. 4

 

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Failla, Hogan Lovells PatrizioMessina, LucaFailla, AlessandraBini, LucaBraulin Ambienta Sgr, Ibm


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