DIRITTO IN DOGANA

Si è svolto ieri, 17 settembre,  presso lo Spazio Chiossetto di Milano, l’evento organizzato da TopLegal ed Nctm dal titolo “Diritto in Dogana: l'export e l'import dei prodotti”. Sulle tematiche connesse al diritto doganale sono intervenuti, in qualità di relatori, gli equity partner di Nctm, Paolo Lazzarino, dell’area di Diritto Industriale e  Proprietà Intellettuale, Bernard O' Connor (in foto), coordinatore dell’area Customs and Trade, Paolo Rampulla del Dipartimento Tributario, Alberto Massimo Rossi e Valerio Scarsi, rispettivamente coordinatore e senior associate dell’area  Shipping. Quattro sono stati i macrotemi affrontati: il diritto doganale; il trasporto e l’assicurazione; la tutela del marchio e la dogana; e, infine, il transfer pricing.

L’incontro si è aperto con gli interventi di Bernard O’Connor e Valerio Scarsi che, illustrando i principali elementi del diritto doganale, hanno offerto una panoramica su temi come  i Free Trade Agreements, la dichiarazione di esportazione come atto unilaterale e le responsabilità amministrative e penali conseguenti a errate o false dichiarazioni in esportazione. Sono stati, inoltre, portati all’attenzione della platea alcuni esempi concreti di accordi di libero scambio tra l’Unione europea e la Corea, il Perù, la Colombia, l’America centrale, l’Ucraina e il Canada. È seguito l’intervento di Alberto Rossi, che si è invece concentrato sulla tutela dell’esportatore, sottolineando che “l'esportatore deve valutare sempre con attenzione, là dove questo sia possibile, il termine di consegna più appropriato”, criticando la convinzione (“assai diffusa”, evidenzia) secondo cui il termine "Ex Works" sia la soluzione migliore e più conveniente, rappresentando il livello minimo di obblighi per il venditore. “Da non dimenticare poi – aggiunge – la necessità di procedere sempre a un attento esame della disciplina dettata dal paese di importazione in materia di trasporto e di import doganale a pena di subire gravi ripercussioni economiche”. Paolo Lazzarino nel suo intervento dedicato al ruolo della tutela doganale nella protezione dei diritti di proprietà intellettuale ha poi sottolineato come questa sia strumento essenziale per contrastare il fenomeno della contraffazione sia in fase di esportazione che in fase di importazione in quanto permette di bloccare il contraffatto con un solo procedimento. Infine Paolo Rampulla ha affrontato il rapporto tra  valore in dogana e transfer pricing, che si complica nel caso di operazioni tra parti correlate. Un dato preoccupante, considerando che – come precisato da Rampulla – “oltre il 60% (fonte Ocse) degli scambi di merce oggi avviene fra parti correlate e, dunque, il prezzo non può considerarsi negoziato”. Cosa che dà luogo alle complesse questioni valutative dei prezzi di trasferimento, “dove debbono coniugarsi il tema del valore reale della merce con quello invece concordato negli scambi e nei trasferimenti infragruppo”.

L’evento si è svolto proprio il giorno dell’inaugurazione da parte di Nctm della nuova practice di diritto doganale, diciannovesima area di attività dello studio. La divisione, coordinata dal partner Bernard O’Connor e composta dai soci Paolo Rampulla, Alberto Rossi, Luca Toffoletti, Federico Trutalli e Paolo Lazzarino fornisce consulenza in materia di spostamento di beni e servizi oltre i confini nazionali e accesso ai mercati esteri.