Dla Piper ha assistito il gruppo Enerpoint nell'operazione di ristrutturazione del relativo indebitamento nonché alla trattativa legata agli accordi ex. art. 182 bis/l. fall. con le banche creditrici e gli altri creditori aderenti per un importo complessivo pari a circa 60 milioni di euro. Tali accordi sono stati recentemente omologati dal Tribunale di Monza.
Il team dedicato di Dla Piper è stato coordinato dal partner Ugo Calò (in foto) che, insieme al lead lawyer Riccardo Pagotto, ha seguito la strutturazione dell'operazione e la negoziazione degli accordi di ristrutturazione e ha visto il coinvolgimento del partner Alessandro Lanzi e del lead lawyer Francesco Manzari, che hanno curato le questioni giudiziali afferenti al ricorso ex art. 182 bis/l. fall.
In qualità di advisor finanziario del gruppo, Kpmg Advisory si è occupata della predisposizione del piano industriale e finanziario e della gestione dei rapporti con le banche e gli altri creditori, con un team formato dall'associate partner Marco Brugola e dal manager Marco Negri.
Lo studio Papa si è occupato, con il suo socio fondatore Franco Carlo Papa e il partner Luca Sala, della predisposizione della relazione di attestazione degli accordi di ristrutturazione.
L’accordo principale ha riguardato l’insieme delle banche finanziatrici (tra cui Intesa Sanpaolo, Banca Popolare di Milano, Banca Nazionale del Lavoro, UniCredit) che si sono rese disponibili a supportare il progetto di risanamento di Enerpoint. Il pool di banche è stato affiancato nella trattativa da Pedersoli con un team composto dall’equity partner Maura Magioncalda, dalla partner Alessandra De Cantellis e dalla senior associate Morena Bontorin.
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