Fatturati 2014-2015

Dla Piper torna a crescere

Mentre il 2013 si era chiuso col segno meno, nel 2014 sono stati messi in cassa 61 milioni di euro contro i 56,8 dell'anno precedente

15-05-2015

Dla Piper torna a crescere

Dla Piper chiude l'anno fiscale 2014-15 in positivo. Nell'ambito dell'indagine sui fatturati di TopLegal, l'insegna - il cui anno fiscale si chiude in aprile - ha dichiarato entrate complessive pari a 61 milioni di euro, contro i 56,8 milioni dell'anno precedente. Lo studio, che ha appena chiuso il primo anno fiscale in cui la gestione è affidata in maniera duale a Bruno Giuffrè e Wolf Michael Kühne, ha registrato quindi un aumento negli incassi di oltre 4 milioni (4,2 per l'esattezza).

Un dato positivo per Dla, che torna a crescere dopo un 2013 che si era chiuso col segno meno. Lo stesso studio, infatti, aveva dichiarato di aver archiviato l'anno fiscale 2013-14 in perdita rispetto a quello precedente: dai 58,9 milioni messi in cassa nel 2012-13 era sceso a 56,8. Nessuna informazione, invece, è stata comunicata quest'anno relativamente agli utili, che - sempre secondo le dichiarazioni ufficiali dell'insegna - nel 2013-14 erano stati di 28,4 milioni, contro i 29,5 del 2012-13.

Nonostante l'assenza del dato relativo agli utili è senz'altro apprezzabile il messaggio di trasparenza lanciato dallo studio, che rimane uno dei pochi inglesi ad aver comunicato in maniera ufficiale i dati economici. Oltre a Dla, infatti, sono pervenuti i soli dati economici di Hogan Lovells, Osborne Clarke e Withers.

Guardando alla compagine interna, Dla Piper non ha registrato alcun ingresso di soci equity nel corso del 2014; mentre ha inaugurato il 2015 con un lateral di peso, integrando nella struttura le competenze del fiscalista Giulio Andreani, entrato non come equity ma come senior counsel. Di contro, tre professionisti hanno avuto accesso alla partnership per mezzo di crescita interna. Sono diventati soci equity Alessandra Garzya del dipartimento Lavoro, Giulio Maroncelli del Corporate e Christian Montinari del Tax.

Alle tre nomine sono corrisposte anche tre uscite. Si tratta di Marco Zechini, passato in OrrickMaricla Pennesi che ha lasciato l'insegna per l'americano Baker & McKenzie; e, infine, 
Matteo Mancinelli, che è diventato General counsel di Alitalia.

Il rapporto tra Alitalia e Mancinelli è nato proprio all'interno delle fila di Dla. Il professionista, infatti, aveva lavorato sul dossier Alitalia-Etihad, che ha visto Dla affiancare la compagnia emiratina nell'ingresso in Alitalia. Un deal che ha di certo giovato alle casse dell'insegna. Oltre all'operazione Alitalia-Etihad, lo studio ha assistito Erg nell'esercizio dell'opzione put relativa alla vendita del restante 20% in Isab a Lukoil per un valore pari a 400 milioni; e continua a presidiare bene i settori Real estate e Ip, con in pacchetto clienti fra cui Cassa depositi e prestitiMondadori, Italfarmaco, Zambon, Gruppo Coin e illycaffè

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