L’assemblea degli azionisti di Dmail società ha approvato il Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2009 senza consolidare la controllata Buy On Web (Bow).
Il Gruppo lo scorso 29 marzo aveva annunciato delle complicazioni relative al Bilancio 2009 connesse al possibile coinvolgimento della controllata Bow ha rinviato l’approvazione del proprio bilancio per dovere eseguire accertamenti e approfondimenti in merito ad operazioni sospette di riconducibilità a “Frodi all’IVA Comunitaria”.
La società ha richiesto al professor Luigi Arturo Bianchi un parere sulla sussistenza dei presupposti per il non consolidamento della partecipazione in Buy On Web nonché al dottor Alfredo Malguzzi (nella foto) ed al professor Raffaello Lupi – su richiesta degli amministratori indipendenti e del collegio sindacale – relativamente alle valutazioni giuridico/tributarie in merito alle transazioni internazionali a rischio di frode IVA.
L’esito è stato, appunto, la decisione di non consolidare Bow. Inoltre, gli amministratori, con prudente apprezzamento di tutti gli elementi di valutazione allo stato disponibili con riferimento a talune delle transazioni commerciali “sospette”, hanno deciso, nondimeno, di appostare un fondo rischi di circa 4 milioni e di svalutare interamente la partecipazione nella controllata Bow.