La Corte di Cassazione ha ribaltato la sentenza della Corte d'Appello di Milano, che aveva ritenuto la sussistenza del reato di omessa dichiarazione con riferimento ad una delle società del gruppo (Gado). I Giudici Supremi hanno assolto a titolo definitivo e con formula piena (il fatto non sussiste) i due stilisti difesi da Massimo Dinoia e Armando Simbari.
Sono stati assolti dalla Cassazione anche i manager della casa di moda Cristiana Ruella (difesa da Francesco Mucciarelli e Luisa Mazzola) e Giuseppe Minoni (difeso da Francesco Centonze) ed il commercialista Luciano Patelli (difeso da Franco Coppi, Fabio Cagnola e Giuseppe Bana), riconoscendo così la totale legittimità della loro condotta.
La Corte ha annullato la sentenza impugnata anche con riferimento alla posizione di Alfonso Dolce (amministratore di Gado, difeso da Riccardo Olivo), dichiarando l'erroneità dei principi di diritto su cui era stata motivata la condanna e rinviando ad altra sezione della Corte d'Appello milanese per nuovo giudizio.
Annullato, inoltre, il risarcimento precedentemente disposto dai giudici di merito in favore dell'Agenzia delle Entrate.
Cassazione