d’Urso Munari Gatti torna in gioco nella partita di Alitalia. Raffaele Cavani (in foto) assiste il fondo Matlin Patterson che, dopo il ritiro della cordata di cui faceva parte assieme a Texas Pacific Group (interessata più a Iberia) e Mediobanca, è tornato di nuovo all’attacco. Il fondo, in qualità di soggetto ammesso alla presentazione dell’offerta vincolante, ha confermato di essere interessato ad effettuare l’accesso alla data room per iniziare l’attività di due diligence finalizzata alla presentazione dell’offerta vincolante avente ad oggetto l’acquisto di una quota non inferiore al 39,9% del capitale di Alitalia e della totalità delle obbligazioni convertibili detenute del Tesoro, assistito da Francesco Ago, partner di Chiomenti. L’accesso parte nella giornata odierna.
Tornano quindi a essere tre i soggetti in corsa. Oltre a Matlin Patterson, ancora in gioco la cordata formata da Air One e Intesa Sanpaolo, assistiti da Alberta Figari, Massimo La Torre e Michele Crisostomo partner di Clifford Chance, assieme al senior associate Riccardo Bovino, Gregorio Gitti, partner dello studio Pavesi Gitti Verzoni, il professor Massimo Merola, partner di Bonelli Erede Pappalardo per gli aspetti antitrust e Angelo Clarizia per la parte amministrativa, e quella di Aeroflot e Unicredit Banca Mobiliare, assistita dai legali di Tonucci & Partners. Anche se la partecipazione di quest’ultima cordata, dalle notizie circolate ieri, dipenderà dal verificarsi di alcune condizioni relative al prezzo. Come noto, per Alitalia, agiscono Valerio Di Gravio e Leonida Cagli, rispettivamente partner e associate di Grimaldi e associati.
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