Nel suo complesso, l’industria dei servizi legali in Italia ha raggiunto il valore record di oltre 11 miliardi di euro. La stima, elaborata dal centro studi di TopLegal, dà la misura di quanto strategico sia diventato questo settore. Gli avvocati, non sono più semplicemente una categoria professionale. Sono diventati a pieno titolo una categoria produttiva tra le principali del Sistema Italia.
Non sorprende se all’interno del mondo delle associazioni che raggruppano i legali italiani comincia a circolare la richiesta di poter iscrivere gli studi legali a Confindustria. Le ragioni sarebbero diverse: oltre alla considerazione dell’attitudine imprenditoriale che sottende l’apertura e la gestione di uno studio, ci sono da considerare i benefici finanziari e le forme di sostegno a cui anche gli studi avrebbero accesso e soprattutto una forte capacità di interlocuzione con gli organi di governo del Paese.
TopLegal vorrebbe sapere dai suoi lettori cosa pensano in proposito: vi piacerebbe potervi iscrivere a Confindustria? Perché?
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