Incontro Cnf-Severino

È NUOVO MURO CONTRO MURO

02-08-2012

È NUOVO MURO CONTRO MURO

Si irrigidiscono le posizioni tra Consiglio nazionale forense e il ministro della Giustizia Paola Severino (in foto) in merito alla riforma delle professioni, in attesa delle decisioni del consiglio dei ministri di domani. Ai margini dell'incontro di ieri tra il guardasigilli e la delegazione dell’avvocatura, il consigliere segretario del Cnf Andrea Mascherin ha confermato il muro contro muro. Dichiarando: «Senza lo stralcio della professione forense dal regolamento professioni e senza una legge di riforma approvata dal Parlamento vengono meno le condizioni preliminari per avviare un dialogo costruttivo con il governo. Prendiamo atto della chiusura del ministro guardasigilli su entrambi i fronti: chiusura irrispettosa dell’avvocatura e delle prerogative del Parlamento». 

Mascherin non ha risparmiato critiche: «Consideriamo questo uno schiaffo e riteniamo che chi all’interno dell’esecutivo sta perseguendo un disegno ideologicamente mirato a mortificare il ruolo costituzionale dell’avvocatura e quello delle altre professioni si assume una grave responsabilità nei confronti del sistema Paese». 

Il Cnf, prima di trarre conclusioni definitive, attende la decisione del consiglio dei ministri di domani ma «non considera perseguibile qualsiasi soluzione che sottragga di fatto alla discussione parlamentare la formazione dello Statuto dell’avvocatura affidandolo al governo, che per Costituzione può contribuire alla formazione delle leggi ma non certo imporre i suoi contenuti al Parlamento e alle parti sociali», ha concluso Mascherin.


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