TopLegal di giugno

EIRE, MIRAGGIO MATTONE DI STATO

06-06-2012

EIRE, MIRAGGIO MATTONE DI STATO

Patrimonio immobiliare pubblico. Una possibile occasione di rilancio per l’economia italiana, in generale, e per il settore Real estate, in particolare. Tanto che l’edizione 2012 dell’Eire (Expo Italia Real Estate), che ha preso il via ieri 5 giugno, ha deciso di dedicare al tema oltre il 30% degli spazi. Lo ha spiegato nell’intervista rilasciata per il numero di giugno  di TopLegal lo stesso presidente del Salone Antonio Intiglietta. Esiste un immenso stock di immobili, terreni, aree dismesse. Un patrimonio che vale oltre 200 miliardi di euro, in attesa di essere riqualificato. 

Almeno sulla carta, da oggi, il processo di dismissione può contare su un quadro normativo chiaro, con l’articolo 27 del Decreto Salva Italia. Che affida al Mef (al Demanio) la dismissione e la valorizzazione del mattone di Stato. TopLegal ha chiesto ai principali operatori del settore (un gruppo che negli ultimi anni è diventato sempre più sparuto) di commentare il nuovo quadro normativo.

C'è chi esprime consenso: «Si tratta di una cassetta degli attrezzi – secondo Alessandro Balp, socio di Bonelli Erede Pappalardo - che contiene tutti gli strumenti necessari per la gestione delle operazioni di valorizzazione e dismissione». E chi si mostra più scettico: «La domanda stagnante o recessiva nella gran parte dei settori immobiliari – sottolinea Domenico Tulli, responsabile del dipartimento Real estate di Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners -, la persistente crisi di liquidità, le non trascurabili dimensioni del problema della scadenza di molti fondi immobiliari, che debbono oggi fronteggiare la questione della liquidazione dei loro patrimoni, sono tutti indicatori che fanno presagire una scarsa propensione del mercato a offrire condizioni attraenti per chi oggi dismette». Occorre, quindi, tempo per ricondurre a razionalità il sistema della proprietà pubblica. 

In attesa di possibili aggiustamenti normativi successivi, però, ora la priorità sembra essere quella di dare avvio alle operazioni. Per farlo, il Real estate deve essere in grado di reggersi sulle sue tre gambe: equity, finanza e pubblica amministrazione. E deve essere predisposta la gabbia finanziaria necessaria. Vale a dire la società di gestione del risparmio (sgr) pubblica per i fondi immobiliari, il cui progetto è stato avviato dall'Agenzia del demanio. Al tavolo dei lavori, i due partner di Dla Piper Guido Inzaghi e Alessandro Corno.  

La versione integrale dell'inchiesta sulla portata reale dell’art. 27 è disponibile nel numero di giugno di TopLegal.

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