ENEL GREEN POWER DA' LA SCOSSA AL MERCATO DELLE IPO

Sei studi legali accompagnano il colosso nella quotazione più grossa degli ultimi 3 anni in Europa

21-09-2010

ENEL GREEN POWER DA' LA SCOSSA AL MERCATO DELLE IPO

Sarà l’Ipo più grossa che l’Europa abbia visto dal 2007. La quotazione di Enel Green Power dà una scossa anche al mercato dei servizi legali e vede coinvolti ben sei studi. Si tratta di Chiomenti (con il socio Enrico Giordano) e Sullivan & Cromwell (con Oderisio Piscicelli) che affiancano il colosso dell’energia pulita  e di D’Urso Gatti (Anton Carlo Frau) e Shearmann & Sterling (Domenico Fanuele) per il consorzio di banche che seguirà l’operazione.
La quotazione avverrà sia alla Borsa di Milano, sia a quella di Madrid. Gli advisor legali che stanno seguendo il deal in Spagna sono lo studio Cuatrecasas (per Enel Green Power) e la sede locale di Clifford Chance per le Banche.
La società è un vero colosso del settore delle energie rinnovabili con 5,7 gigawatt di potenza installata e un fatturato pro forma per il 2009 di 2,1 miliardi di euro. La società ha annunciato l’intenzione di collocare circa il 30% delle azioni con un incasso prevedibile tra un minimo di 3 e un massimo di 4 miliradi di euro.
Una prima indicazione concreta di quanto il mercato sarà in grado di assorbire e a quale prezzo si avrà ai primi di ottobre, quando i global coordinator Mediobanca (che assieme a Leonardo&Co è anche advisor di Enel), Goldman Sachs, Credit Suisse e Intesa SanPaolo e i bookrunner Barclays, Bbva, Merrill Lynch, Morgan Stanley, UniCredit sonderanno gli investitori istituzionali loro clienti.
Enel sta selezionando altre banche che andranno a completare il consorzio di collocamento: 5 o 6 co-lead manager andranno a supportare global e bookrunner nel collocamento istituzionale. Molto più affollato sarà il consorzio per il retail (quasi tutte le banche italiane e alcune tra le maggiori spagnole), di cui saranno capofila in Italia Intesa e UniCredit e Bbva in Spagna. Enel ha ipotizzato di collocare 1 miliardo di euro sui 3 complessivi al mercato retail, di cui circa l'80% in Italia. Queste cifre sono destinate a cambiare in base all'esito del pre marketing presso gli istituzionali. Molto dipenderà dalla potenzialità di crescita che gli investitori decideranno di riconosce a Egp.
Come dicevano, questa Ipo dà una sferzata al mercato dei capitali Italiano. Il 2010 ha già visto diverse quotazioni ma tutte concentrate nell’Aim. Tra le più recenti ricordiamo: la quotazione di Editoriale Olimpia seguita da Nctm, quella di Pms su cui ha lavorato Chiomenti e l’Ipo di House Building seguita dallo studio Grimaldi. L'Mta, invece, ha visto la quotazione di Tesmec, assistita sempre da Chiomenti. E nelle prossime settimane, infine, dovremmo assistere alla quotazione allo Star di Milano della società di navigazione Moby, deal al quale stanno lavorando i professionisti degli studi Grimaldi, Clifford Chance e Dewey & LeBoeuf.

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