La direzione affari legali di Eni, capeggiata da Massimo Mantovani (in foto), ha annunciato il compimento della riorganizzazione della sua struttura interna, prima avviata nel 2006. La società ha annunciato che saranno quattro le nuove area legali alle dipendenze del suo direttore legale.
Oltre all'attività Italia e antitrust, nonché all'attività compliance e quella corporate, è stata creata una nuova struttura per l'attività internazionale. L'area internazionale accorpa in un'unica unità internazionale le due precedenti unità per l'assistenza legale Europa e extra Europa. In totale, sono oltre 220 legali in un'unica struttura centrale alle dipendenze dell'amministratore delegato.
Secondo Mantovani, oggi raggiunto da TopLegal, Eni si allinea alle strutture delle direzioni legali di gruppo anglosassoni che tipicamente riconoscono al legale interno ampia autonomia e un ruolo centrale nella gestione aziendale e quindi non solo una mera unità di supporto."
A guidare l'area Italian Business Antitrust e Regulatory è l'executive vice president Luca Franceschini. A dirigere l'area compliance, invece, sarà Vincenzo Maria Larocca. Mentre Gloria Dagnini avrà il compito di sovrintendere l'area corporate che include finanza e proprietà intellettuale.
Il responsabile per la nuova area International Business, che avrà circa 100 avvocati perlopiù esteri, sarà l'executive vice president Marco Bollini, ex general counsel dell'attività legale non Europa. Bollini, che dalla sede dell'ufficio legale Eni di Londra si trasferirà alla sede milanese, coordinerà un gruppo di legali sparsi in oltre 15 uffici legali Eni nel mondo. A collaborare con Bollini saranno Barbara Benzoni, senior vice president legal affairs per la divisione gas e energia, e Pietro Galizzi, ex general counsel di Saipem. Alla controllata quotata di Eni è stato nominato come nuovo general counsel da inizio mese Mario Colombo.
"È stato trovato con un corretto equilibrio tra assistenza legale al business e attività di compliance, ha dichiarato Massimo Mantovani.
"Con una struttura come quella del legale Eni, l'assistenza legale esterna è fortemente ridotta principalmente al contenzioso ed a poche aree specialistiche non strategiche."