Il Tribunale di Tivoli ha omologato le due procedure di concordato preventivo con continuità indiretta presentate dalle società Beauty Point e Ifim assistite da Ernst & Young, con un team guidato dal partner Francesco Marotta.
Il salvataggio si è concluso grazie al preventivo accordo per la cessione del ramo d'azienda al gruppo La Gardenia assistito da d'Urso Gatti Pavesi e Bianchi, con un team guidato dal socio Gianni Martoglia.
La struttura dell'operazione prevede un processo di dismissioni misto alla continuità aziendale e una esdebitazione finale attraverso la fusione delle due società.
Le proposte di concordato, grazie agli accordi sindacali conclusi da Beauty Point, assistita dal socio Stefania Radoccia di Ey, consentono il salvataggio di oltre 150 dipendenti oltre alla sistemazione di un debito superiore a 60 milioni di euro.
L'operazione ha richiesto l'impiego del financial team di Ey che, con il coordinamento generale di Marotta, ha assistito Gianluca e Laura Cerasoli, proprietari di Beauty Point, prima nell'individuazione di La Gardenia come partner e poi nella redazione del piano finanziario, asseverato da Paolo Omodeo Salè e controllato in corso di procedura dai commissari giudiziali Tania Cassandro, Fabrizio Mancini e Amerigo Innocenti.
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