ERNST & YOUNG E BEP NELLA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO DEL GRUPPO ISOLDI

Dopo 10 mesi  di trattative serrate condotte da Francesco Marotta (in foto) law managing partner di Ernst & Young, con oltre 10 Banche, tra cui Intesa Sanpaolo, Cassa di Risparmio di Cesena, Banca Etruria e Cassa di Risparmio di Teramo, assistite da Paolo Oliviero e Stefania Federico dello studio Bonelli Erede Pappalardo, è stato firmato l'accordo (ex art 67 L.F.)  per la ristrutturazione del debito del gruppo Isoldi, operatore del settore immobiliare italiano.
«In genere l'applicazione dell'ex articolo 67», spiega l'avvocato Marotta, «è prevista con società in bonis e presuppone un accordo stragiudiziale con tutti i fornitori. Quando sono intervenuto, stavano già lavorando sulla base dell'articolo 182, ma nonostante le condizioni della società molto difficili, con iniziative giudiziali in atto, ho puntato sulla realizzazione di una ristrutturazione sulla base dell'ex articolo 67 di non facile realizzazione».
L'accordo  ha comportato l'erogazione di circa 20 milioni di euro di nuova finanza e la ristrutturazione di oltre 200 milioni di euro di debiti.
«In riferimento all'apporto di nuova finanza», continua a spiegare Marotta, «abbiamo dovuto puntare su nuova finanza assistita da fondiarietà per creare le condizioni equivalenti a quello che la normativa in atto prevede, ma in relazione all'articolo 182, infatti, ad oggi non esiste un piano normativo sull'apporto di nuova finanza sulla base dell'ex art.67»


Il ritorno in bonis del gruppo Isoldi, che rischiava il fallimento, è stato segnato dalla asseverazione del piano ex art 67 da parte dei commercialisti Stefania Chiaruttini e  Massimo De Dominicis ed è frutto dell'impegno della società e dal suo azionista di riferimento, Piero Isoldi coadiuvato dall'avvocato in house Annalisa Cancro, dagli advisor finanziari, Ernst Young,  il dottor Simone Tammam e dall'avvocato Francesco Marotta.