A distanza di quattro anni dalla sua costituzione Errelegal, l'insegna fondata nel 2011 da Emiliano Russo (in foto), racconta a TopLegal i suoi piani di crescita. Lo studio guarda alle possibilità offerte dalle sinergie internazionali, siglando una partnership con lo studio notarile Cheuvreux di Parigi. L’unione tra avvocati e notai è una pratica poco comune, ma ben s’inquadra nelle esigenze del mercato di riferimento in cui si posiziona Errelegal. Nato dall’outsourcing della direzione affari legali di Beni Stabili Gestioni Sgr, lo studio ha scelto di specializzarsi su un’unica industry, il real estate, settore d’elezione per i notai.
Cheuvreux è il più grande studio notarile di Francia. Ma non solo, perché ha anche una forte anima legale. Nelle parole del socio Victor de Verthamon: «La partnership con Errelegal ci permette di proseguire anche in Italia la strategia di crescita già realizzata con successo in Francia attraverso l’aggregazione di studi notarili francesi». Con 33 notai e 280 associati, Cheuvreux è presente non soltanto a Parigi, ma anche a Bordeaux e Reims, ed è specializzato in operazioni cross-border.
L’incontro con Errelegal è avvenuto lo scorso marzo. Nello stesso mese, oltre Cheuvreux, Russo è stato contattato da altri due studi francesi in cerca di un partner italiano attivo nel settore immobiliare. Ma perché tanto interesse? «In Italia – risponde Russo a TopLegal - alcuni ambiti del real estate hanno prezzi molto competitivi rispetto al mercato francese. A ciò si aggiungono forti similitudini giuridiche tra i due Paesi, che facilitano gli investitori. Si tratta di fondi che hanno a disposizione equity e sono interessati ad alcune nicchie specifiche come il settore alberghiero, lo student housing, i centri commerciali e il senior housing (residenze di lusso per anziani), che rappresenta una nuova frontiera di estrema attrattività».
D’altra parte, l’interesse non è unidirezionale. Anche Errelegal ha già clienti francesi o con forti interessi in Francia. Tra gli altri, proprio Beni Stabili, dalla cui costola nasce, che lo scorso maggio ha approvato la fusione per incorporazione in Foncière des Régions. Inoltre, la partnership è coerente con la progettualità che ha animato lo studio fin dal suo avviamento: come spiegava lo stesso Russo sulle pagine di TopLegal (numero di TopLegal di giugno 2014), per permettere ai clienti di interfacciarsi con un unico interlocutore sull’intera gamma dei servizi immobiliari, Errelegal si propone come partner per studi legali operanti in ambiti complementari a quelli offerti dallo studio e utili in ambito real estate, come per esempio il tax.
Non solo partnership e accordi internazionali nei piani di crescita di Errelegal, ma anche progetti squisitamente italiani. Due in particolare. Il primo torna a strizzare l’occhio alle sinergie con il mondo notarile: lo studio - che fin dalla sua costituzione conta la presenza di un notaio in squadra - ha sviluppato in questi mesi la prima stipula digitale a distanza tra le due sedi di Milano e Roma, che consentirà ai clienti di stipulare contratti a distanza (per esempio con l’acquirente a Milano e il venditore a Roma, collegati in video).
Il secondo progetto, invece, punta ad agganciare una particolare nicchia legata al real estate, quella del real estate sportivo. Ancora una volta è lo stesso Russo, già consulente nell’operazione Continassa per il nuovo stadio della Juventus, a spiegarne le ragioni: «In Italia c’è una forte asimmetria tra il degrado degli impianti sportivi e il giro d’affari legato al mondo del calcio. Abbiamo impianti obsoleti. La maggior parte, risalente a settanta o ottanta anni fa, è di proprietà pubblica. Come noto, nel pubblico non ci sono i fondi necessari al recupero, mentre come advisor di fondi immobiliari intravedo ottime possibilità per un investimento da parte loro».
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